ROMA (ITALPRESS) – Gianpiero Samorì si dimette da Noi con L’Italia. “Nella giornata di ieri mi è stato impedito di partecipare al congresso del partito della Regione Calabria sulla base di un inesistente provvedimento assunto da due membri del Collegio dei probiviri in palese violazione di tutte le norme statutarie e del principio del contraddittorio, volutamente violato per impedirmi di dimostrare l’inesistenza di qualunque fatto a me riferibile contrastante con lo Statuto”, scrive l’avvocato modenese in una lettera al presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi e ai membri dell’ufficio di presidenza, in merito alla vicenda della sua elezione a vicesegretario della Nuova Dc.
“Riservata ogni azione nei confronti degli estensori dell’inesistente provvedimento e del Presidente dell’Assemblea che lo ha portato ad esecuzione – prosegue Samorì -, prendo atto del venir meno di qualsiasi possibilità di permanere in un siffatto partito. Rassegno pertanto le mie irrevocabili dimissioni da membro dell’ufficio di presidenza, del direttivo e dalla mia veste di iscritto, pur non potendo restituire la tessere non essendo essa stata consegnata in forma cartacea”.
“Ad oggi ho ringraziato tutti quanti per la nomina, ma non ho ancora accettato. Mi sono riservato fino al 25 maggio per prendere una decisione definitiva. Decisione che dipenderà anche dal fatto che sono ancora all’interno di un altro partito, Noi con l’Italia, in fase di congresso”, aveva detto all’Italpress Samorì, che quando era ancora componente del direttivo nazionale di Noi con l’Italia era stato nominato a sorpresa vice segretario della Nuova Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro lo scorso 7 maggio al termine del XX Congresso Nazionale della DC, a Roma.
Samorì quindi ricopriva due cariche partitiche incompatibili, e per questo era stato deferito al collegio dei probiviri di Noi con l’Italia. Spiegava comunque che manterrà i due incarichi almeno fino al congresso nazionale di Noi con l’Italia che si terrà nella capitale il 20 e 21 maggio prossimi. “Mi sono comportato correttamente – ribadiva –. Ho ritenuto opportuno l’espletamento del congresso in programma il 20-21 del mese, verificare che venga svolto in modo regolare e all’esito prenderò le mie decisioni”.
“Da noi non vige la regola che si possa essere iscritti in due partiti, e credo che così valga altrove. Gianpiero Samorì prima era con Noi con l’Italia, ma essendo venuto al nostro congresso e avendo accettato l’elezione, penso sia un dato incontrovertibile. Per noi dunque nessun doppio gioco, Samorì è uno dei nostri”, ha detto all’Italpress Totò Cuffaro, segretario nazionale della Nuova Dc.
“Samorì è un dirigente della Democrazia Cristiana che ha sposato il nostro progetto – rimarca Cuffaro -. Cosa diversa è che, nel futuro, la DC e Noi con l’Italia, due partiti moderati e di ispirazione cristiana, non potranno che fare un percorso di strada comune per raggiungere obiettivi comuni, questo è scontato. È una cosa che non potrà che succedere, tant’è che Maurizio Lupi (presidente di Noi con l’Italia, ndr) è stato l’unico leader nazionale a partecipare al nostro congresso. A Catania abbiamo presentato insieme la lista Noi Moderati- Democrazia Cristiana e solo questo fatto vale tutto. Siamo contenti che Samorì sia venuto da noi”.
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