ROMA (ITALPRESS) – Il Comitato militare della NATO (NATO Military Committee), presieduto dall’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha visitato, nel corso della settimana scorsa, le strutture della difesa svedese nell’isola di Gotland e Lulea. Si è trattato della prima visita del Comitato militare in Svezia, ad un anno dall’adesione del Paese Scandinavo nell’Alleanza NATO. Durante la visita, su invito del Capo della Difesa svedese, generale Michael Claesson, il Comitato militare è stato informato sulla strategia di sicurezza e difesa della Svezia, sul suo ambiente geostrategico, sul concetto di difesa totale e sulle moderne capacità militari. Si è discusso anche della cooperazione bilaterale e multilaterale della Svezia in materia di difesa con gli alleati regionali e internazionali.
Il presidente del Comitato militare, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha sottolineato “l’importanza di questa visita per testimoniare in prima persona l’alto livello delle capacità di difesa della Svezia, la professionalità del suo personale militare e civile e come tutto ciò contribuisca in modo significativo alla difesa collettiva dell’Alleanza”. L’ammiraglio Cavo Dragone ha evidenziato l’importanza della posizione della Svezia all’interno della NATO e l’impegno promesso a garanzia della sicurezza condivisa da tutti i 32 alleati.
La visita del Comitato militare è iniziata dalle strutture sull’isola di Gotland, un sito di importanza geostrategica nella regione del Mar Baltico per il rafforzamento del fianco nord-orientale della NATO, grazie al presidio del 18° Reggimento corazzato di Gotland e alle capacità marittime e terrestri della Svezia. A Lulea, i membri del NATO Military Committee sono stati ospitati dal Capo dell’Aeronautica, maggiore generale Jonas Wikman, e dal Capo dell’Esercito, maggiore generale Jonny Lindfors, che hanno illustrato le capacità specializzate della Svezia adattate all’ambiente strategico del Grande Nord. A Lulea, ammiragli e generali del Comitato militare hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i coscritti e sono stati informati sull’approccio della Svezia all’intera società e sugli investimenti nelle future capacità delle forze armate.
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