Dopo il pareggio per 1-1 in Champions League contro il Psg, il Napoli riparte in campionato e batte il Genoa per 2-1 nell’anticipo della dodicesima giornata di Serie A. Al Ferraris, gli uomini di Ancelotti conquistano i tre punti dopo essersi trovati sotto di un gol al 20’ per via della rete di Kouame: decisive nella ripresa la rete di Fabian Ruiz e l’autogol di Biraschi nel finale. Un risultato nel complesso giusto per quanto fatto vedere dal Napoli che sin dal primo minuto mostra il suo atteggiamento classico: baricentro alto, pressing aggressivo e manovra avvolgente. Ma nonostante il buon inizio dei partenopei, la prima occasione capita sui piedi del Genoa: Piatek all’8’ si gira nello stretto e calcia dal limite dell’area senza inquadrare lo specchio della porta. Ma il Napoli è in controllo del gioco e all’11’ trova il modo di spaventare Radu: Insigne dialoga con Allan al limite dell’area e poi dal versante destro lascia partire un diagonale che si stampa sul secondo palo. Ma proprio nel momento in cui Hamsik e compagni sembravano nelle condizioni di mettere alle corde gli avversari, la retroguardia partenopea si fa sorprendere: al 20’ Romulo crossa e pesca in Kouamé che di testa mette in rete per l’1-0. Gli uomini di Ancelotti subiscono il contraccolpo e concedono diverse ripartenze al Genoa che abbassa i suoi uomini dietro la linea della palla mantenendo le giuste distanze tra i reparti. Alla mezz’ora aumenta l’intensità della pioggia ed anche il ritmo della manovra degli ospiti: al 35’ al termine di una azione tutta in verticale, Callejon serve una palla d’oro per Milik il cui appoggio in rete trova la straordinaria parata di Radu che si salva in calcio d’angolo. Nella ripresa, Ancelotti si gioca le carte Fabian Ruiz e Mertens ma l’avvio è all’insegna degli errori individuali anche in virtù della pesantezza del campo in molte zone. Il primo squillo del secondo tempo è proprio frutto di una giocata del belga: l’attaccante si libera di un avversario al 50’ e calcia con una deviazione che per poco non sorprende Radu. Le due squadre abbassano forzatamente il ritmo di gioco mentre non sembra arrestarsi la pioggia che limita fortemente il livello di giocabilità della partita e al 58’ l’arbitro Abisso decide di sospendere il match. Dopo circa quindici minuti e dopo un sopralluogo, il direttore di gara ordina la ripresa del gioco. Il Napoli fatica a creare gioco ma al 62’ c’è il pareggio costruito proprio dai due subentrati: Mertens col tacco libera al tiro Fabian Ruiz che firma l’1-1. A causa del terreno pesante saltano gli schemi negli ultimi venti minuti e ogni appoggio o retropassaggio rischia di trasformarsi in un’occasione per gli avversari. Come al 75’ quando una respinta di Romero viene fermata dalla pioggia in area ma Insigne non ne approfitta. La sensazione è che solo un calcio piazzato possa sbloccare il risultato e all’86’ sugli sviluppi di una punizione arriva il vantaggio partenopeo: Biraschi in spaccata mette in rete per il più clamoroso degli autogol nel finale. Si tratta dell’ultima occasione di una partita rocambolesca: il Napoli si porta momentaneamente a -3 dalla Juventus, il Genoa resta a quota quattordici punti in classifica.
(ITALPRESS).