“Alla vigilia di Pasqua abbiamo approvato in Giunta il bilancio di previsione 2018 del Comune di Napoli. Un lavoro durissimo, quasi impossibile. Sui conti del Comune, già falcidiati da tagli per oltre un miliardo di euro, bloccati da gabbie normative e vincoli finanziari, hanno scagliato contro come meteoriti istituzionali due debiti dello Stato a gestione commissariale: uno di circa 100 milioni per un debito post-terremoto 1980 vantato dal consorzio CR8 ed uno di circa 50 milioni per il debito UTA derivante dall’emergenza rifiuti”. Lo scrive in un post sul suo profilo Facebook il sindaco di Napoli, Luigi Magistris.
“Grazie alla grande squadra che si è formata in questi anni al Comune riusciamo a realizzare il miglior bilancio possibile in condizioni proibitive. Un bilancio per l’anno 2018 senza tagli – spiega De Magistris – , senza mettere in liquidazione Anm, senza cedere i gioielli della Città, anche se costretti a mettere a garanzia per l’usura di Stato alcuni immobili che faremo di tutto per non vendere se si creeranno determinate condizioni amministrative, giuridiche e normative alle quali dobbiamo lavorare”.
“Napoli in questi anni è stata attaccata più volte da settori della politica e delle Istituzioni. Abbiamo fatto un lavoro immane, siamo stremati, ma sono fiero della nostra squadra. Adesso, tutti insieme, nessuno escluso, per combattere la battaglia democratica per conquistare – conclude il sindaco di Napoli – presso il Parlamento, il Governo e la Regione i nostri diritti”.