Una bomba è stata fatta esplodere davanti all’ingresso della storica pizzeria Sorbillo di via Tribunali, nel cuore del centro di Napoli.
L’attentato è stato messo a segno alla vigilia della giornata internazionale della pizza italiana che si festeggia in tutto il mondo il 17 gennaio.
“Dopo l’incendio di 5 anni fa adesso arrivano anche le bombe… Mi scuso con tutta la Napoli ‘buona’, con l’Italia ‘buona’ e con tutte le persone che vivono onestamente perché certi avvenimenti così forti ed eclatanti fanno cadere le braccia e demoralizzano la società”, scrive Gino Sorbillo su Facebook. “Sono stato nell’Arma dei Carabinieri e ho scelto di fare il pizzaiolo perché amo troppo la mia città e la amerò per sempre. La Napoli ‘sana’”, afferma.
“Nell’ultima settimana ci sono state 8 bombe nella provincia di Napoli. Lo Stato deve farsi sentire adesso più che mai. Non dobbiamo lasciare spazio per la paura, ma solo per la forza di annientare questo schifo. Caro Gino, non ti devi scusare con nessuno, il mondo conosce la bellezza di Napoli e il valore del suo popolo”. dice il vice premier, Luigi Di Maio.
“Le istituzioni stanno dalla parte di chi non si fa intimidire dagli attacchi vili della camorra. Piena solidarieta’ a Gino Sorbillo”, scrive su twitter il presidente della Camera Roberto Fico.