Napoli, al Cto nasce “Cur’Arti” il primo museo ambulatorio d’Italia

NAPOLI (ITALPRESS) – Il 17 luglio alle ore 10 nell’Aula Magna del CTO di Napoli, in viale Colli Aminei 21, si inaugura il primo Museo Ambulatorio d’Italia, “Cur’Arti” dall’Ombra alla Luce, museo che nasce dal progetto di Francesca Barrella, medico internista, che negli anni ha trasformato “un’idea” in realtà, consolidando in un lungo percorso, l’efficacia e l’importanza dell’Arte come Terapia riabilitativa attraverso l’Arteterapia.
Cur’Arti, opera protetta dal Mibact, è la rete italiana tra Arte e Cultura che coinvolge Luoghi di Cura (aziende ospedaliere) ed Istituti e Luoghi di Cultura (musei, istituti di istruzione) rivolta all’inclusione sociale, all’accessibilità all’arte, alla riabilitazione attraverso l’Arteterapia come cura di supporto alla terapia riabilitativa per persone in fragilità come autismi, adolescenti e giovani in disagio minorile, disabili, malattia di Alzheimer. Ricco il parterre e gli eventi della giornata che vedranno l’alternarsi di interventi accademici e collegamenti con l’estero, premiazioni, performance musicali di grande prestigio, visita guidata al Museo con un gruppo di architetti, la partecipazione di alcuni artisti che hanno donato le opere e della scuola Comix. “La creazione del primo Museo Ambulatorio Cur’Arti in Italia – spiega Francesca Barrella – è un Museo inteso come Luogo di Cultura Inclusiva all’interno di un Luogo di Cura, di “democratizzazione” della Cultura che si renda accessibile e fruibile a tutti. L’allestimento del Museo Cur’Arti dedicato alla fruizione all’arte fornisce “una narrazione artistica” degli ambienti di Cura trasformandoli in Luoghi di “Cultura che Cura”, nell’armonia fra spazi artistici ed architettura si intraprende un’esperienza di benessere e supporto psicologico. Il Museo Ambulatorio Cur’Arti è anche un laboratorio di arteterapia intesa come terapia di supporto alla riabilitazione neurocognitiva e fisica per persone in cura come autismi, malattia di Alzheimer, disabilità. Il Museo, allestito presso l’ospedale CTO, dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – aggiunge la d.ssa Francesca Barrella – sarà dotato di una sala con percorso espositivo di riproduzioni di opere appartenenti alla collezione Cur’Arti, di una sala dedicata al “Museo Inclusivo” volto all’Accessibilità all’Arte per la fruizione dei visitatori diversamente abili con percorsi tattili per non vedenti o ipovedenti, e di una sala dotata di dispositivi di fruizione per le disabilità motorie e cognitive, la stanza multisensoriale, utilizzabile come terapia integrativa al percorso riabilitativo. La creazione del Museo Ambulatorio – conclude la dottoressa Barrella – all’interno di un Luogo di Cura, un ospedale, è un’opportunità di esperienza di benessere, di Architettura Terapeutica Narrativa degli ambienti, ma anche di Medicina Narrativa. L’esperienza di fruizione artistica può ridimensionare, riformulare il linguaggio nella relazione fra il medico, l’operatore sanitario, l’educatore, il formatore, l’artista, e la persona in cura, senza disparità gerarchica”. “Il Museo che inauguriamo è frutto di una intensa collaborazione multidisciplinare. Non è solo un luogo di esposizione artistica, ma un ambiente terapeutico progettato per stimolare i sensi e per promuovere il benessere di pazienti che necessitano di percorsi riabilitativi. Gli studi scientifici hanno dimostrato che, attraverso l’arte, migliora la qualità di vita e il processo di riabilitazione di pazienti affetti da patologie neurologiche. Confermiamo, con questo innovativo progetto pilota, il nostro impegno nel mettere il paziente al centro attraverso percorsi di cura personalizzati che contemplino anche la cura del bello e dell’arte”, è il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Cur’Arti

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