Musella “Una crisi di governo sarebbe irresponsabile, ma serve più dialogo”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Paese ha bisogno di un partito come Forza Italia, perché per governare la destra ha bisogno del centro e noi rappresentiamo il partito di centro più forte, un punto di riferimento tanto al nord quanto al sud. Siamo un partito che può fare da polo attrattivo a chi vuole cambiare governando in modo ragionevole, accettati dall’Europa e dal mondo”. Lo ha detto Graziano Musella, deputato di Forza Italia, ex sindaco di Assago e responsabile del partito per l’area metropolitana di Milano, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. Sul fronte della riforma del catasto – ha continuato Musella – “gli italiani non devono pagare più tasse. Quello che non vogliamo è che non si prenda spunto da una riforma per applicare nuove tasse ai nostri cittadini. Vogliamo delle garanzie precise in questo senso. Escludo una crisi di governo – ha chiarito -. In una situazione come quella che stiamo vivendo, in cui ci stiamo riprendendo dal Covid e la guerra ci sta massacrando anche dal punto di vista economico, privare il Paese di un Governo sarebbe un atto di gravissima irresponsabilità. Andare al voto significherebbe perdere tempo, avere problematicità nella formazione del nuovo esecutivo e accumulare ritardi. Ci sono delle questioni di principio che devono essere sciolte all’interno del Governo in primis, c’è bisogno di più dialogo con tutte le forze politiche, su alcuni temi ci sono partiti che hanno giocato la loro campagna elettorale e bisogna trovare delle mediazioni”. Entrando nello specifico delle ripercussioni sul nostro Paese della guerra in Ucraina, Musella non ha nascosto il suo timore. “Quello russo è uno dei mercati più ricchi. Il livello di preoccupazione per le conseguenze dalla guerra è altissimo e a Milano riguarda soprattutto il settore della moda e dell’industria tessile. Ci sono molte aziende che stanno vivendo una grave crisi perché la Russia dava una grande disponibilità economica e a peggiorare il quadro c’è il rincaro energetico e delle materie prime – ha spiegato -. È un disastro, alcune aziende stanno chiudendo o addirittura hanno già spento gli impianti. Parliamo di circa 600 aziende dell’area metropolitana milanese pari al 25% che stanno in questa situazione con la cassa integrazione per ora ma che potrebbero non farcela. A questo si aggiunge il rincaro sui prodotti alimentare. Parliamo di situazione gravissime. Noi italiani abbiamo dato più sanzioni a livello europeo nei confronti della Russia e le stiamo pagando con dei ritorni pesanti. Mi stupisce che nell’ultimo incontro con Biden, l’Italia nonostante la sua disponibilità, non sia stata chiamata a partecipare. Dobbiamo stare nella Nato e nel mondo occidentale – ha sottolineato Musella – dove sono garantite le libertà e la democrazia ma dobbiamo anche pensare all’umanità nel suo complesso ed evitare una guerra mondiale”.
“Il ragionamento deve essere diplomatico, nel 2022 non si possono risolvere le problematiche di carattere territoriale con le armi. L’errore per quanto sta accadendo è del Presidente Putin però il mondo occidentale doveva intervenire prima e prevenire, doveva costringerlo al tavolo delle trattative prima dello scoppio della guerra. Speriamo che si riesca a trovare presto una mediazione – ha concluso il deputato di Forza Italia -. Intanto Milano è pronta ad accogliere i profughi che scappano dalla guerra, prevediamo già 17-18mila disponibilità quasi immediata, è un dovere”.

(ITALPRESS).

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