Le Ducati nelle FP2 rispondono alle Honda che avevano svettato nella sessione mattutina di prove libere del Gran Premio di Spagna. Sulla pista di Jerez de la Frontera il venerdì sembra riservare a questi due team la lotta per la pole position ed anche per la gara di domenica. Certo, di lavoro ce n’è ancora tanto per tutte le squadre, ma le rosse e l’Hrc sembrano essere già a buon punto rispetto a Yamaha e Suzuki. Il miglior tempo di giornata è per Danilo Petrucci che con il suo 1’37″909, migliorando di 21 centesimi la prestazione ottenuta al mattino da Marc Marquez. A seguire c’è l’altra GP19 del leader della MotoGP. Andrea Dovizioso ferma il cronometro su 1’38″006 e così riesce a stare davanti all’altra Hrc ufficiale di Jorge Lorenzo. Il mallorchino sulla pista di casa sembra aver ritrovato la fiducia necessaria dopo un avvio di stagione tutto in salita. L’aria di Jerez gli fa certamente bene e restituisce alla classe regina uno dei protagonisti di maggior spessore.
Il quinto tempo di giornata è per il sempre grintoso Cal Crutchlow con la Honda del team LCR Castrol. Bene ha fatto anche il suo compagno di box, Takaaki Nakagami, settimo dietro alla prima delle Yamaha, quella di Maverick Vinales, con il teampo del mattino. Le M1, infatti, sembrano soffrire più di Ducati e Honda l’innalzamento della temperatura nella FP2. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) è sesto della FP2 mentre Franco Morbidelli è oltre la quindicesima posizione. In combinata Maverick Viñales è sesto grazie al crono della mattinata con Valentino Rossi più attardato. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar), vincitore di Austin è dodicesimo davanti a Francesco Bagnaia (Pramac Racing). Pecco fa meglio delle due Aprila che occupano la quindicesima (Andrea Iannone) e la diciassettesima (Aleix Espargaro) piazza. La sessione è fermata dopo la caduta di Karel Abraham (Reale Avintia Racing) e, soprattutto, dopo quella di Bradley Smith (Aprilia Racing Team Gresini). Nulla di grave per i due piloti. Nella ghiaia ad inizio FP2 anche due portacolori KTM, quella di Johann Zarco sarà la seconda caduta. Da segnalare che le Yamaha ufficiali e le Aprila hanno provato il deflettore al forcellone, stile Ducati.
MOTOGP. A JEREZ LE DUCATI RISPONDONO ALLE HONDA
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