ROMA (ITALPRESS) – Un giornalista a tutto tondo, un professionista di razza. Si è spento all’età di 84 anni, Gianni Minà, cronista, scrittore e conduttore televisivo. E’ morto dopo una breve malattia cardiaca presso la clinica Villa del Rosario, a Roma, circondato dall’affetto dei suoi cari e dei suoi amici.
Era nato a Torino il 17 maggio 1938, ma era un cittadino del mondo. Ha collaborato con quotidiani e settimanali italiani e stranieri, ha realizzato centinaia di reportage per la Rai, ha ideato e presentato programmi televisivi, girato film documentari su Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Rigoberta Menchù, Silvia Baraldini, il subcomandante Marcos, Diego Armando Maradona. E’ stato editore e direttore della rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo dal 2000 al 2015 ed è stato direttore della collana di Sperling & Kupfer Continente desaparecido, dedicata a realtà e autori latinoamericani.
Inoltre, ha pubblicato numerosi libri sull’America Latina. Si è occupato di sport, spettacolo, cinema ed era un profondo conoscitore della politica internazionale.
“Gianni Minà ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Professore Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”, scrivono i familiari sul suo profilo ufficiale di Instagram.
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(ITALPRESS).
Morto Gianni Minà, lutto nel mondo del giornalismo
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