Morosità incolpevole affitti, Paglia “Da Regione un aiuto concreto”

L’Aquila capitale della cultura 2026 nel quindicesimo anniversario dal terremoto del 6 aprile 2009 - nella foto in via XX Settembre alcuni resti delle macerie della Casa dello Studente e sullo sfondo alcune palazzine nuove (L'Aquila - 2024-03-25, GIAMPIERO MARCOCCI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

BOLOGNA (ITALPRESS) – Il licenziamento, la cassa integrazione, ingenti spese mediche a causa di una grave malattia. Situazioni in cui ci si può trovare in una condizione di oggettiva difficoltà nel far fronte al costo dell’affitto.
Sono i cosiddetti casi di morosità incolpevole, in cui un aiuto può arrivare dalle istituzioni.
Ed è proprio questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa “Misure straordinarie di intervento per ridurre il disagio abitativo”, tra Tribunale di Bologna, Città metropolitana di Bologna, Comuni dell’area metropolitana, Regione Emilia-Romagna, Ordine degli avvocati, sindacati e associazioni dei proprietari e degli inquilini.
Destinatari del provvedimento sono i cittadini e i nuclei familiari colpiti da sfratto per morosità – per il quale non sia ancora intervenuto il provvedimento di convalida o di esecuzione – in grado di documentare una diminuzione della capacità reddituale, sopraggiunta dopo la data di sottoscrizione del contratto stesso.
“Con questo provvedimento vogliamo dare un aiuto concreto a quelle famiglie che, in una situazione già di grave difficoltà, si trovano a vivere anche il dramma della perdita della propria abitazione. Il contesto non è facile: da un lato un mercato della casa che tende a escludere fasce in aumento della popolazione, dall’altro le crescenti difficoltà in campo economico e produttivo- spiega l’assessore regionale al Lavoro, politiche abitative e giovanili, Giovanni Paglia-. Un quadro di fronte al quale è necessario unire le forze. Bene, dunque, il rifinanziamento da parte del Governo del Fondo per la morosità incolpevole. Ma serve di più: bisogna rifinanziare il Fondo per l’Affitto e dare finalmente all’Italia quel Piano casa che manca da troppo tempo”.
Diversi i casi previsti dal protocollo. Tra gli altri: perdita del lavoro per licenziamento; cassa integrazione ordinaria o straordinaria; cessazione di attività libero professionali o di impresa dovute a causa di forza maggiore; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare con conseguente, significativa riduzione del reddito complessivo; rilevanti spese mediche o assistenziali.
In tutti i casi l’importo massimo di morosità non deve essere superiore a 10mila euro per gli immobili situati in Comuni ad alta tensione o disagio abitativo; a 7mila per gli altri. Mentre il contributo a fondo perduto potrà arrivare fino ad un massimo di 8 mila e 4 mila euro rispettivamente.
Scaduto alla fine del 2024 e rinnovato per il biennio 2025 e il 2026, il Protocollo è alimentato dalle risorse del Fondo nazionale per la morosità incolpevole, nei casi di Comuni ad alta tensione o alto disagio abitativo. Si tratta di 10 milioni di euro per il 2025 e di 20 milioni per il 2026, che dovranno essere ripartiti tra le Regioni. Negli altri casi (Comuni con meno di 10mila abitanti per lo più in zone appenniniche), è previsto il ricorso al Fondo regionale per l’emergenza abitativa che interviene su richiesta della Città metropolitana.
Per beneficiare dell’aiuto è necessario avere un reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 26 mila euro.
Il contributo a fondo perduto può essere erogato sia per coprire i canoni non corrisposti e interrompere – sulla base di un accordo con il proprietario dell’immobile – la procedura di sfratto, sia per accompagnare l’affittuario, con un procedimento di sfratto già convalidato ma non eseguito, nella ricerca di un nuovo alloggio. In questo caso è prevista l’erogazione di un contributo per il versamento della cauzione e di alcune mensilità del nuovo contratto.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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