Monza, ricchezze sproporzionate a redditi. Sequestro da 1,6 mln

MONZA (ITALPRESS) – I finanzieri di Monza, sotto la direzione della Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo, hanno eseguito un decreto di sequestro, emesso dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, che ha riguardato due coniugi di origine cinese residenti da decenni in Brianza, operanti nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio via internet di vari prodotti di consumo (materiale elettrico, articoli per la cosmesi, giochi e giocattoli) e pregiudicati.
Gli accertamenti economico-patrimoniali eseguiti dai militari del Gruppo di Monza nei confronti di un intero nucleo familiare avrebbero permesso di ricostruire sia l’attività del capo-famiglia e della moglie sia la sproporzione fra redditi dichiarati al fisco e l’elevato tenore di vita condotto. “Dal punto di vista patrimoniale – spiegano i finanzieri in una nota -, le risultanze investigative venivano quindi segnalate alla Procura della Repubblica di Monza che proponeva alla competente Autorità Giudiziaria l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro dei beni immobili direttamente o indirettamente riconducibili al nucleo familiare investigato, di valore sproporzionato rispetto alle reali e lecite capacità economiche di quest’ultimo, per un valore complessivo pari a circa 1,6 milioni di euro”. Sotto sequestro una villa di pregio nel comune di Lesmo (MB) – composta da 20 vani e insistente su un terreno di oltre 5.000 metri quadri con annesso campo da tennis privato e 5 autorimesse – dal valore di circa 1 milione di euro, oltre a due appartamenti e 3 autorimesse detenute nel comune capoluogo, dal complessivo valore di circa 600.000 euro.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Guardia di Finanza

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