
ROMA (ITALPRESS) – Il sabato italiano in Cina si colora d’oro e d’argento. Nella sesta giornata del Mondiale Giovani e Cadetti di Wuxi, dedicata alle prove a squadre di fioretto Under 20, l’Italia è campione del mondo con il team maschile mentre la formazione femminile sale sul secondo gradino del podio (a una sola stoccata dal trionfo). Un autentico spettacolo quello offerto dai due quartetti del ct Simone Vanni.
L’ottava meraviglia dei fiorettisti italiani – otto sono infatti i titoli iridati vinti dalle squadre azzurrine in quest’arma al maschile, in una storia che oggi si riaggiorna – porta le firme di Mattia De Cristofaro, Matteo Iacomoni, Andrea Zanardo ed Elia Pasin, strepitosi dall’alba al tramonto di una gara che li ha visti battere in finale i russi appena rientrati senza bandiera, sotto la sigla Fie.
Da applausi è anche la medaglia d’argento del fioretto femminile griffata da Matilde Molinari, Vittoria Pinna, Ludovica Franzoni e Letizia Gabola, fermate solo nell’ultimo atto dagli Stati Uniti per 45-44 dopo una prestazione eccellente. L’Italia guidata al Mondiale giovanile di Wuxi dal Capo delegazione Valentina Vezzali, dunque, tocca quota sette medaglie in sei giorni – ne mancano tre alla fine, quelli dedicati alla spada – issandosi al secondo posto del Medagliere per Nazioni alle spalle solo degli Usa.
Mattia De Cristofaro, Matteo Iacomoni, Andrea Zanardo ed Elia Pasin hanno debuttato con due successi d’autorità, sempre in controllo di entrambi gli assalti: prima un 45-26 sulla Lettonia, nel tabellone da 32, e poi un 45-30 sul Messico negli ottavi di finale. La sfida dei quarti contro la Corea è stata più dura ma affrontata con lo stesso piglio autoritario: l‘Italia ha comandato il match sin dal principio, chiudendo con il punteggio di 45-37 e volando così tra le “top 4”.
Senz’affatto accontentarsi. Con grande consapevolezza della propria forza, gli azzurrini in semifinale hanno affrontato la Francia, ed è stata la battaglia di sempre, sul filo dell’equilibrio, in bilico fino all’ultimo respiro dell’ultima stoccata, quella del 45-44 piazzata da Matteo Iacomoni che ha portato in finale il quartetto condotto in panchina dal ct Simone Vanni e dal responsabile del settore Under 20 Valerio Aspromonte.
Nell’ultimo atto, al cospetto del team Fie, quartetto degli atleti “neutrali” russi senza bandiera contro cui nel primo match di giornata erano caduti gli Stati Uniti testa di serie numero 1, i fiorettisti italiani hanno fatto qualcosa d’incredibile, clamoroso. Sotto di 12 stoccate quasi a metà dell’assalto, Andrea Zanardo ha infilato un parziale di +13 (score della frazione: 17-4) a Puzankoc, portando gli azzurrini avanti 25-24.
Da lì, la squadra ha fatto il resto: Matteo Iacomoni ha allungato con un 5-0 a Kerik; Elia Pasin, entrato al posto d’uno sfinito Zanardo, ha consolidato il vantaggio insieme a Mattia De Cristoforo al quale era affidato il penultimo incontro; infine nuovamente Iacomoni, in ultima frazione, ha scritto il finale di 45-36 che ha regalato all’Italia l’ottavo oro mondiale a squadre nel fioretto maschile Under 20. Nella gara femminile splendido secondo posto per Matilde Molinari, Vittoria Pinna, Ludovica Franzoni e Letizia Gabola.
Il tabellone, già alle nove e mezzo del mattino, ha messo dinanzi alle fiorettiste azzurrine un ostacolo durissimo. Dopo oltre tre anni, infatti, l’Italia è tornata ad affrontare la Russia, per la prima volta riammessa in una competizione a squadre – a cui non partecipava dal marzo 2022 – con le sue atlete neutrali e sotto la sigla Fie.
Contro avversarie di grande valore il quartetto italiano ha avuto un impatto eccellente con la gara, vincendo con il risultato di 33-26 un assalto che sarebbe potuto esser una finale, così com’è poi accaduto nella prova maschile, e che è arrivato invece già nel turno dei 16esimi proprio perché il team russo senza bandiera, non avendo disputato alcuna competizione in precedenza, partiva dall’ultima posizione del Ranking, mentre l’Italia da numero 1.
Il cammino delle azzurrine è poi proseguito con il successo sulla Corea negli ottavi di finale per 45-34. Anche nei quarti, contro Singapore, le azzurrine hanno preso sin dal principio il comando dell’assalto, imponendosi con il punteggio di 45-31.
In semifinale, contro il Giappone, le ragazze guidate in panchina dai maestri Francesca Bortolozzi e Giuseppe Pierucci hanno offerto un’altra prova di forza, governando sin dal principio un match complicato ed esultando per il verdetto di 41-32 che è valso il pass per la finale.
Nell’assalto per l’oro contro gli Stati Uniti, vibrante, bellissimo, l’Italia non ha mai mollato, da squadra vera, e solo sui titoli di coda gli Usa sono riusciti a spuntarla per 45-44. Un argento lucente, che va oltre il rimpianto del trionfo accarezzato.
Domani la settima giornata segnerà l’inizio del programma della spada, ultima arma a salire sulle pedane iridate: si partirà con le due prove individuali Under 20. Nella competizione maschile l’Italia sarà rappresentata da Matteo Galassi, Marco Francesco Locatelli, Fabio Mastromarino e Cristiano Sena. Nella gara femminile, invece, le spadiste azzurrine saranno Allegra Cristofoletto, Benedetta Madrignani, Eleonora Orso e Giulia Paulis.
– Foto Ufficio stampa Federscherma –
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