MONDIALI DI SCHERMA AL VIA, SCARSO “ITALIA PRONTA”

Al Syma Center di Budapest è davvero tutto pronto. Dopo i primi tre giorni dedicati alle qualificazioni, da domani si fa sul serio e saranno assegnate le prime medaglie. Toccherà alla spada femminile ed alla sciabola maschile. Da una parte Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Alberta Santuccio; dall’altra Enrico Berrè, Luca Curatoli, Aldo Montano e Luigi Samele. Insomma, inizio scoppiettante per i colori azzurri e numeri importanti attorno all’evento con oltre 1000 atleti al via in rappresentanza di 115 Paesi per via dell’altissima posta in palio. Budapest è infatti tappa obbligatoria nel viaggio che porta a Tokyo 2020, un Mondiale di qualifica olimpica in cui a contare saranno soprattutto le prove a squadre, in programma da sabato. “E’ un Mondiale particolarmente importante. L’evoluzione della scherma mondiale comporta una concorrenza sempre più ampia.
Basti pensare che, sembra paradossale, ma in chiave olimpica, è più difficile qualificarsi che vincere una medaglia” ha detto all’Italpress alla vigilia il presidente della Federscherma Giorgio Scarso. “Ecco perché questo mondiale va affrontato nel migliore dei modi. Sono fiducioso perché gli atleti ed i loro tecnici hanno lavorato bene. Come Federazione non abbiamo chiesto di vincere, ma – come al solito – chiediamo solo di rappresentare al meglio il nostro Paese”.

 

L’Italia schiera tre campioni del mondo chiamati a difendere il titolo: Mara Navarria nella spada femminile, Alice Volpi nel fioretto femminile, Alessio Foconi in quello maschile. Fari puntati anche sul campione olimpico di fioretto Daniele Garozzo e sulle fiorettiste Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca, mamma atleta con il figlio Ettore al seguito al primo Mondiale dopo 4 anni e fresca di oro europeo. La spada maschile proverà a dire la sua rinfrancata dalle medaglie agli ultimi europei di Andrea Santarelli ed Enrico Garozzo, mentre nella sciabola maschile sarà l’ultima volta a un Mondiale per l’oro di Atene 2004 Aldo Montano. “Viene da una stagione importante, saremmo tutti strafelici di vederlo raccogliere qualche risultato significativo perchè è la nostra bandiera ed affronta le gare con lo stesso impegno di quando ero ragazzo” ha detto all’Italpress il vice presidente Fis e capodelegazione Paolo Azzi. “Siamo qui con 25 atleti che abbiamo cercato di mettere nelle condizioni migliori possibili alla vigilia di un Mondiale particolarmente importante. Cerchiamo di affrontarlo con il massimo della concentrazione, sapendo che questa volta la qualificazione è omogenea per tutte le specialità” le parole del dirigente toscano. “L’Italia chiuderà bene se alla fine avrà ancora tutte le squadre saldamente in corsa per la qualificazione olimpica. Alcune sono messe meglio, altre non possono sbagliare” ha proseguito Azzi. “L’arma che si gioca di piu’ in questo Mondiale è la squadra di spada femminile, che ha fatto vedere ottime cose agli Europei e quindi è in grado di competere. Tuttavia, sentirà il peso di questa gara e questa sarà una difficoltà in piu’ da gestire”.
Intanto, nell’ultima giornata di qualificazioni, pass staccato per le sciabolatrici Rossella Gregorio e Martina Criscio che accedono al tabellone principale, mentre niente da fare per Sofia Ciaraglia, elimiminata all’ultimo assalto.
(ITALPRESS).

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