Il modello di prevenzione antimafia applicato per la costruzione dei nuovi ospedali

CATANZARO (ITALPRESS) – Il modello di prevenzione antimafia, sulla scorta di quanto avvenuto con le recenti opere realizzate per le Olimpiadi di Milano-Cortina, sarà applicato anche alla costruzione dei nuovi ospedali in Calabria previsti a Vibo Valentia, Piana di Gioia Tauro e Sibaritide.

A spiegarne i dettagli in una conferenza stampa a Catanzaro è stato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in qualità di commissario delegato per l’attuazione degli interventi riguardanti il sistema degli ospedali regionali. “Ho dimostrato di essere piuttosto decisionista, ma anche cosciente che maggiori sono i poteri attribuiti e maggiore deve essere la prudenza. Per questo motivo ho chiesto al ministro Crosetto il supporto necessario tecnico del Genio militare e dei carabinieri per i Rup, alla Guardia di Finanza il sostegno per la contabilità speciale, al ministro Piantedosi e al sottosegretario Wanda Ferro di dare alla Calabria il supporto della struttura di prevenzione antimafia. Una struttura operativa per prevenire le infiltrazioni nei cantieri delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, sventando un tentativo di infiltrazione di una ‘ndrina calabrese. E’ necessaria la condivisione di tutte le articolazioni dello Stato e delle forze dell’ordine, quelle datoriali e dei sindacati, solo così dimostreremo che anche in Calabria si possono fare opere pubbliche importanti”. 

Il commissario Occhiuto ha aggiunto che “se non utilizziamo le possibilità offerte dall’ordinanza di Protezione civile rischiamo che i lavori si fermino di nuovo dopo venti anni. Non deve essere data la possibilità che le tante risorse in campo vadano ai poteri criminali, in questi tre anni e mezzo abbiamo raggiunto risultati nella costruzione dei nuovi ospedali mai registrati prima. Ospedali che da troppi anni i calabresi aspettano e da troppi anni sono solo sulla carta”.

Presente anche il capo struttura di prevenzione antimafia del ministero dell’Interno, Paolo Canaparo, il quale ha spiegato che la mission è “mettere a sistema tutta la rete di prevenzione, sviluppando attività intense anche con la magistratura. Una grande sfida, la stessa messa in campo per le Olimpiadi invernali, per cui puntiamo anche qui ad avere buoni risultati, rafforzando e aumentando al massimo i controlli antimafia senza in alcun modo intralciare i lavori nei tempi programmati”.

Il protocollo operativo riguarda tutti i contratti e sub-contratti di lavori, servizi e forniture, connessi alla realizzazione delle opere. Prevista nella prima fase l’iscrizione all’Anagrafe antimafia degli esecutori, con controlli accurati che riguardano anche le condizioni di sicurezza dei lavoratori. “Rinnovo l’appello al sistema imprenditoriale a non avere timore, a denunciare qualsiasi forma di pressione o di indebita ingerenza, perché prima si arriva e prima si riducono i rischi di infiltrazione”, ha rimarcato Canaparo. Dalla sottosegretaria all’Interno, Wanda Ferro, è arrivata l’ulteriore sottolineatura di “una importante sinergia che porterà anche alla firma di un accordo, dimostrando che la Calabria vuole premiare i cittadini onesti e consegnare una sanità che sia una fabbrica di salute e non di consenso”.

-Foto regione Calabria-
(ITALPRESS).

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