MOBILITÀ NELLO STRETTO, ACCORDO SICILIA-CALABRIA

Un passo avanti per la nascita dell’Area integrata dello Stretto, un progetto partito nel 2015 e che adesso compie un primo passo.

Questo quanto stabilisce l’accordo firmato a Palazzo d’Orleans, a Palermo, dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dall’assessore alle Infrastrutture della Calabria, Roberto Musmanno, dai sindaci di Messina e Reggio Calabria, Cateno De Luca e Giuseppe Falcomatà, e dal presidente della conferenza permanente interregionale, Domenico Donato Battaglia.

Alla base dell’accordo, composto da 12 articoli in tutto, la collaborazione in tema di mobilità nell’area dello Stretto. 

“Un esempio di collaborazione con il quale ci inseriamo all’interno del pernicioso dibattito sul regionalismo differenziato”, una vicenda che coinvolge “tutto l’assetto dello Stato”, ha sottolineato Musumeci, che ha chiesto nuovamente di inserire anche le regioni meridionali al tavolo sull’Autonomia. 

Tra gli obiettivi dell’accordo anche l’integrazione tariffaria dei biglietti di trasporto, dei servizi e lo sviluppo di nuovi servizi tra le due aree dello Stretto.

Per Musmanno, si tratta di “un atto propedeutico per l’istituzione del bacino ottimale interregionale dello Stretto”, “un passo fondamentale – ha detto – perché con il bacino ci sarà la possibilità di prevedere a valle un governo unico dell’area che consenta di disegnare le politiche di mobilità nell’area dello stretto immaginando che queste siano dettate da un unico soggetto”.

 

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