Linee grintose, parafanghi pronunciati, forme scolpite che evocano un atleta ai blocchi di partenza pronto a scattare. Ecco in sintesi descritto il suv Mitsubishi Eclipse Cross. Per la cronaca il nome Eclipse è stato ripreso da un potente coupè prodotto sino al 2011 negli Stati Uniti. Nata dall’idea del capo design Tsunehiro Kunimoto. Un modello che vuole creare il senso di ispirazione dell’effetto dell’anello di diamante durante un’eclissi totale. Il colore esterno rosso ad alta saturazione vuole rievocare la brillantezza dell’alone del sole che si accende dietro la luna. Si inserisce nella gamma tra la più piccola ASX e la più grande Outlander. Dispone di una carrozzeria dalle forme accattivanti, vanta un piglio quasi da sportiva questo modello. Il frontale è attraversato da due elementi cromati a forma di boomerang, muso alto e slanciato, parafanghi muscolosi, nervature sulle fiancate, montanti posteriori inclinati, lunotto diviso in due parti, calandra iper aggressiva, coda decisamente spiovente. Nell’abitacolo si nota subito la buona spaziosità, la posizione di guida alta, la cura nelle finiture fra cui spicca la consolle centrale in nero lucido. Nella plancia domina lo schermo a sfioramento di 7″ in grado di gestire nel migliore dei modi il sistema multimediale moderno. Test stradale col 1.5 turbo benzina, Euro 6, 163 cv, lunga 4,41 m, larga 1,81 m ed alta 1,69 m, passo 2,67 m, peso in ordine di marcia di 1520 kg, pneumatici 225/55 R 18, prezzo da 24.950 euro (promozione speciale a 22.950 euro), consumo medio di 14,4 km/litro con 159 gr/km di C02. Su tutte le versini, quattro per il mercato italiano, cè una ricca dotazione di serie (cruise control, bluetooth, climatizzatore automatico, vetri privacy, cerchi da 16″, HSA, luci diurne a led, volante e leva cambio in pelle, autoradio Dab. Assetto che non penalizza il comfort di marcia grazie ad un bel lavoro di messa a punto.
Gran parte del merito va girato anche al sistema Mitsubishi Super All Wheel Control (S-AWC) e alla trazione ntegrale S-AWC con tre modalità di scelta: Auto, Snow e Gravel e integra e controlla sistemi dinamici come stabilità, trazione, abs e Ayc grazie ai segnali ricevuti dal generoso motore, dall’angolo di sterzo e dalla spinta dei freni, gestendoli per stabilizzare la vettura nelle curve più impegnative. Viene costruita in Giappone, dotazione di serie completa, assemblaggi ben fatti e riusciti. Sul tunnel centrale il Touchpad Controller, accanto alla leva del cambio, che consente di controllare il sistema multimediale sfiorando con un dito la sua superficie, Sistema che grazie alla connettività Apple CarPlay e Android Auto, riporta sullo schermo le icone del proprio smartphone. I sedili sono profilati. La capacità del bagagliaio varia da 355 a 112 litri con soglia d’accesso non troppo alta, 74 cm dal suolo. Su strade ed autostrade (diesel a fine anno) abbiamo apprezzato la spinta notevole già dai 1700 giri e la buona insonorizzazione. Cambio automatico ad 8 marce CVT a variazione continua, rapporti azionali anche attraverso le palette. Lo sterzo è diretto con un diretto diametro di volta a vantaggio delle eventuali manovre in spazi angusti. Ben sette gli airbag, frenata automatica d’emergenza (Forward Collision Mitigation) con riconoscimento di pedoni o di animali, Lane Departure Warning in grado di avvisare il driver quando fuoriesce dalla sua linea di marcia. Pecca un pò la visibilità posteriore ma interviene la telecamera. Ottima la frenata grazie ai dischi, autoventilanti quelli anteriori.
(ITALPRESS).
MITSUBISHI ECLIPSE CROSS, SUV MODERNO
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