Miozzo “Le scuole riaprano o gravi danni per i ragazzi”

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“Le scuole devono, non possono, ma devono, restare aperte”. Lo dice il coordinatore del Cts Agostino Miozzo in un’intervista al Corriere della Sera. “Il 7 gennaio è giovedì, quindi ci sarà un probabile slittamento a lunedì 11” aggiunge, ma il rischio è che se “avremo momenti analoghi all’estate l’evoluzione dell’epidemia porterà a dati simili o addirittura peggiori di quelli attuali. Significa che le scuole” potrebbero “restare chiuse altre settimane. Avremo una generazione di liceali che andrà all’esame di Stato avendo perso il contatto fisico con l’universo scolastico per quasi un anno. Un danno incommensurabile”.
“Io posso dire che con tutte le indicazioni date dal Comitato tecnico scientifico per tempo – dice Miozzo intervistato da Repubblica – le scuole sono un luogo sotto controllo”.
“Distanziamento, uso delle mascherine, igiene – prosegue Miozzo -. Tutti elementi che riducono i rischi. Con le dovute precauzioni e il monitoraggio costante la scuola non è un luogo di rischio, fermo restando che il rischio zero non esiste in nessun luogo e in nessun contesto».
Per evitare l’assembramento da shopping prima di Natale, secondo Miozzo “ci vorrà un monitoraggio rigoroso e sanzioni rigorose. Se non sarà così salta tutto e a gennaio siamo con la terza ondata. Sullo spostamento da regione a regione dobbiamo valutare l’andamento della curva epidemica nelle prossime due settimane. Lo spostamento interregionale è stato una causa di importante diffusione del virus, però è anche vero che in questa situazione ci sono esigenze di carattere sociale importanti».
(ITALPRESS).

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