MILLER IN POLE CON LE SLICK SUL BAGNATO

Ci voleva “crazy” Jack Miller per rendere incredibili le qualifiche del Gran Premio d’Argentina. L’australiano, in condizioni di bagnato, ha fatto il colpo del matto, saltando in sella alla sua Ducati Pramac con le gomme slick, riuscendo ad infilare un giro perfetto, rischiando il rischiabile, passando per due secondi prima dell’abbassarsi della bandiera a scacchi su un’asfalto che si stava sempre più asciugando, passando alla curva 8 dove ancora c’era acqua senza cadere, indovinando la sottile linea asciutta, catapultandosi sul traguardo quando nemmeno il monitor dei tempi lo dava ancora in corsa, togliendo dal viso di Dani Pedrosa il sorriso per la pole position. Jackass, il soprannome che gli hanno appioppato, ricordando la parola “badass”, che vuol dire prepotente, aggressivo, quindi, ottiene la sua prima pole position nella classe regina e la regala ad un team satellite come quello della Ducati Alma Pramac. L’australiano se la merita per averci creduto fino alla fine, senza tentennamenti, quello che invece hanno avuto Dani Pedrosa (Honda Hrc) e Johann Zarco Yamaha Tech 3) che gli staranno a fianco in prima fila domani, non avendo voluto rischiare con le gomme da ascutto, preferendo girare con le wet, piazzandosi a 171 e 212 millesimi dalla pole position di 1’47″143. Una griglia di partenza anomala che vede in seconda, con il quarto tempo, Tito Rabat con la Ducati “datata” del team Avintia, davanti alla Suzuki di Alex Rins ed alla Honda Hrc di Marc Marquez che, dopo aver dominato le prove libere, si deve accontentare del sesto tempo, con un ritardo di sei decimi.
Grande prestazione dell’Aprilia con Aleix Espargarò. Lo spagnolo dopo aver ottenuto il miglior tempo nella Q1 davanti ad Andrea Dovizioso, lo precede anche nella manche che decide la griglia di partenza. Il vincitore del Qatar chiude a 1″094 dalla polem position, confermando i problemi della GP18 del team ufficiale che vede Jorge Lorenzo rimasto fuori dalla Q2, partire dalla quinta fila con il 14° tempo preceduto anche dalla Ducati satellite di Karel Abraham; mentre Danilo Petrucci con l’altra moto del Pramac Racing scatterà dalla sesta fila con il diciottesimo tempo. Sabato da dimenticare anche per la Movistar Yamaha, con Maverick Vinales che agguanta il nono posto; mentre Valentino Rossi è solo undicesimo e partirà dalla quarta fila tra la Honda Lcr di Cal Crutchlow e l’altra Suzuki di Andrea Iannone, al quale non sembra aver portato bene il casco usato per l’occasione con i personaggi più famosi dell’Argentina, da Papa Bergoglio, a Maradona, Monzon e la sua Belen. Ma domani tutto è possibile con le condizioni meteo alquanto variabili e 25 lunghi giri.
(ITALPRESS).

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