MILANO (ITALPRESS) – Triennale Milano presenta dal domani al 29 gennaio 2023 la mostra 10 architetture italiane, che mette in mostra l’opera di una generazione di architetti italiani che sta iniziando ad affermarsi sia in Italia che all’estero. L’esposizione mostra i progetti di dieci studi di architettura i cui fondatori hanno intorno ai trentacinque anni d’età. Ognuno dei dieci progetti – tre ville, un polo ricettivo, un teatro, una galleria, un negozio, un portale, una loggia e un giardino pubblico – è rappresentato attraverso un modello, con l’intento di offrire uno sguardo, non esaustivo, sul presente dell’architettura nazionale. Gli studi partecipanti e le opere sono: AMAA Office, Teatro a Terni; Armature Globale, Deutscher-Irving House V1 a Colonno; Associates Architecture, Extra- ordinary Gate a Logrono, Spagna; BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio) con Effe Minelli, Loggia in Val d’Arno; Fondamenta, Villa RP02 in Val di Noto; Parasite 2.0, Galeria e Bregdetit a Valona, Albania; Studio Ossidiana, Horismos spazio pubblico a Vleuten, Paesi Bassi; SuperSpatial, Borgo Ognissanti a Firenze; Supervoid Architects, La Mistica, Roma; VG13 Architects, Villa a Marrakech, Marocco. Sono state selezionate solo opere costruite, o in corso di costruzione, per ribadire il fatto che l’architettura ha nella realizzazione fisica la sua principale prova e conferma. Alcuni progetti sono realizzati in Italia altri all’estero, alcuni in città più o meno grandi, altre in periferia o in piccoli paesi, altre ancora in aperta campagna. Anche la dimensione degli interventi varia molto, andando da edifici grandi o estesi fino a interventi molto piccoli. Le maquettes – rese in scala 1:5 e realizzate in colori, trame e materiali diversi, tra cui legno, acciaio, cemento, mdf e stampa in 3D – non rappresentano le intere strutture, ma ne descrivono solo alcuni dettagli. Gli elementi scelti dagli studi sono angoli, nodi, scale, pezzi di portali e di pareti, che nella loro parzialità assumono la forza di un frammento di architettura. Ciascun modello, realizzato appositamente per l’occasione da ciascuno degli studi coinvolti, è accompagnato da due fotografie che illustrano altri aspetti dell’opera costruita, e insieme ai dettagli esposti, completano il racconto degli edifici.(ITALPRESS).
Photo Credits: Ufficio stampa Triennale (Gianluca Di Ioia)