MILANO (ITALPRESS) – Completata l’elevazione delle sei palazzine che compongono la struttura del Villaggio Olimpico di Milano, ognuna costituita da 8 piani fuori terra, confermando l’anticipo di tre mesi sul cronoprogramma e il rispetto del termine di luglio 2025 previsto per la consegna dell’opera alla Fondazione Milano Cortina 2026. Il Villaggio rappresenta il primo tassello del progetto di rigenerazione urbana dello Scalo di Porta Romana. L’annuncio è stato dato durante la cerimonia, svoltasi all’interno del cantiere, per celebrare il completamento in elevazione. Durante la cerimonia è stata issata la bandiera italiana sul tetto della palazzina F, la prima delle strutture che verrà ultimata a inizio 2025. Manfredi Catella, fondatore e Ceo di Coima, la società che si sta occupando della realizzazione del Villaggio Olimpico, ha precisato che, dati “i tre mesi di anticipo consolidati” nella costruzione del Villaggio Olimpico, “cercheremo di consegnarlo in anticipo” alla Fondazione Milano Cortina. Nei prossimi mesi i lavori proseguiranno con la realizzazione delle facciate e la finitura degli interni dei sei edifici, che occupano una SL complessiva di circa 30mila mq. Entro l’anno saranno inoltre completati i lavori di ristrutturazione dei due edifici storici adiacenti al Villaggio, che caratterizzano architettonicamente l’area: entrambe le strutture – la Squadra Rialzo, un tempo utilizzata per la manutenzione dei convogli ferroviari, e il “Basilico”, ex magazzino dello Scalo divenuto negli anni il simbolo del lavoro del celebre fotografo meneghino Gabriele Basilico – saranno riqualificate nel rispetto della loro configurazione originale. Infine, a partire dalla primavera, saranno avviati i lavori di realizzazione degli spazi pubblici adiacenti al Villaggio Olimpico, come da permesso di costruire in anticipazione al Programma Integrato di Intervento (PII) in negoziazione con il Comune di Milano. Al termine dell’appuntamento olimpico il Villaggio, sarà riconsegnato al Fondo e verrà trasformato nel più grande studentato d’Italia realizzato in Edilizia Residenziale Sociale, con circa 1.700 posti letto e qualificato fra gli immobili idonei a ottenere il contributo economico del Ministero dell’Università e della Ricerca. Sin dall’inizio, in collaborazione con Fondazione Milano Cortina 2026, il Villaggio è stato concepito tenendo conto della configurazione post Olimpiadi, per consentire di integrare nel futuro quartiere gli spazi fisici, i servizi e gli allestimenti progettati per gli atleti, minimizzando così i lavori di riconversione in strutture permanenti e i relativi impatti ambientali, al fine di massimizzare la sostenibilità del progetto nel suo complesso. In particolare, i circa 10.000 mq adibiti a servizi per gli atleti – che comprendono spazi dedicati a palestra, coworking, ristorazione e strutture medico-sanitarie – saranno destinati a servizi convenzionati di interesse pubblico. Gli spazi a verde pubblico e attrezzato sono stati progettati con riferimento all’area del Villaggio Olimpico dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, già progettista dell’High Line di New York, con l’obiettivo di creare un luogo fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, in armonia con le altre strutture dello Scalo e con la città. (ITALPRESS).
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