MILANO-CORTINA CANDIDATE, MALAGÒ “POSSIAMO VINCERE”

Italia, Canada e Svezia: i Giochi Olimpici invernali del 2026 si svolgeranno in uno di questi tre paesi. La 133esima sessione del Comitato olimpico internazionale ha ufficializzato le tre candidature in lizza: Milano-Cortina, Calgary e Stoccolma. La decisione sarà presa il prossimo giugno a Losanna durante le celebrazioni per l’inaugurazione del nuovo quartier generale del Cio e non più nel mese di settembre a Milano: l’assemblea riunita a Buenos Aires ha infatti deciso di anticipare la 134esima sessione per non modificare la carta olimpica, che sancisce l’impossibilità di candidarsi per il Paese che ospita la sessione decisiva per l’assegnazione dei Giochi. Quindi Milano dovrà rinunciare alla sessione del settembre 2019, ma a giugno potrebbe festeggiare insieme a Cortina l’organizzazione delle Olimpiadi 2026. “Questo era prevedibile, non ha senso fare una sessione nel Paese che potrebbe ospitare i Giochi e peraltro il Cio ha subito sostenuto il rimborso delle spese già affrontate – ha spiegato il presidente del Coni Giovanni Malagò a Buenos Aires – Emozionato per la candidatura? No, ma sono determinato e convinto”.
“Ho sempre detto che, se la partita si riesce a giocare, alla fine si può vincere per una serie di ragionamenti e anche di rapporti. E io penso che questa la vinceremo”, ha aggiunto il numero 1 dello sport italiano. Dall’Italia sindaci e governatori hanno seguito con grande interesse la riunione del Cio, durante la quale il vice presidente Juan Antonio Samaranch ha sottolineato più volte come “il progetto Milano-Cortina combini tradizione e innovazione in ossequio ai dettami della roadmap dell’Agenda 2020: una candidatura molto attraente, che beneficia dei siti esistenti, dell’indubbia storia delle discipline invernali delle regioni, nonché dell’amore e della passione degli italiani per lo sport. Il progetto – ha spiegato il figlio dell’ex presidente del Cio – può anche sfruttare la forza economica e la prosperità delle realtà settentrionali italiane”. Parole dolci per sindaci e governatori. “Avanti con fiducia!”, ha twittato il primo cittadino di Milano Giuseppe Sala aggiungendo l’hashtag #noicicrediamo. “Sono davvero soddisfatto. Ora al lavoro! Uniamo le forze per centrare un obiettivo importantissimo non solo per la Lombardia e il Veneto, ma per tutta Italia!”, ha scritto su Facebook il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana.
“Si sta scrivendo una pagina di storia. Siamo nella short list, è una svolta strepitosa ed emozionante per un’Olimpiade che diventerà endemica per tutta la montagna veneta, non solo per Cortina, e le cui ricadute positive avrebbero effetti per decenni – ha dichiarato il presidente della regione Veneto Luca Zaia – Ora andiamo avanti per conquistare questa grande occasione che la storia ci ha servito. Gli avversari? Sono difficili, rispettabili, ma non insuperabili”. Da domani Milano-Cortina si rimetteranno al lavoro per convincere il Cio e battere le altre due candidate, peraltro anche loro alle prese con alcuni dubbi: Stoccolma aspetta l’ok del nuovo governo, mentre Calgary deve passare il vaglio del referendum previsto tra un mese. “Ma sulla città canadese partiamo nettamente favoriti – ha osservato il membro Cio Franco Carraro – Non c’è dubbio invece che Stoccolma abbia un vantaggio perché la Svezia è un paese che ha collaborato a inventare le Olimpiadi invernali ma non le mai ha organizzate, mentre noi le abbiamo ospitate già due volte”. Da oggi l’Italia può però sognare, sperando che la Svezia non si riveli ancora una volta ostacolo insormontabile, dopo la cocente delusione della mancata qualificazione ai Mondiali di calcio 2018.
(ITALPRESS).

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