Milano, avvocato 49enne si suicida buttandosi dal settimo piano del Tribunale

MILANO (ITALPRESS) – Si chiamava Massimiliano Alessandro Pozzi, nato a Milano nel 1973, ed era un avvocato civilista del foro di Milano, l’uomo che si è lanciato questa mattina da una finestra del bagno del Tribunale di Milano al sesto piano. Sul posto è intervenuto personale sanitario del 118 e il medico legale che ne hanno constatato il decesso. Dall’esito dei preliminari accertamenti, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno appurato che l’uomo era affetto da patologie psichiche e lo scorso 27 giugno aveva già manifestato intenti suicidari.
All’interno del suo portafogli era presente un foglio manoscritto nel quale lo stesso, nel palesare una condizione di sofferenza connessa alla separazione dalla moglie ed anche a problemi di ludopatia, ha esplicitato la volontà di togliersi la vita. Inoltre, dal 2014 era sospeso dall’ordine degli avvocati in quanto non aveva più ottemperato al pagamento della quota associativa annuale, motivo per il quale nel mese di settembre 2017 era stato condannato dal Tribunale di Vercelli per esercizio abusivo della professione, in ragione della quale era tuttora sospeso
dall’ordine degli avvocati. Le immagini degli impianti di videosorveglianza, acquisite sul posto, hanno confermato la dinamica dell’evento. La salma, in attesa dell’esame autoptico, è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

(ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Carabinieri

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