Il Milan ha vinto a Napoli (doppietta di Ibrahimovic: dieci gol, poi si è infortunato al bicipite femorale della gamba sinistra), rimanendo prima, ma la squadra del momento è il Sassuolo. Resisterà ? Non resisterà ? Quanto durerà ? Mentre tutti si lamentano per i danni provocati delle nazionali ai loro assi, il Sassuolo (che ha dato il proprio contributo, come gli altri, alle varie rappresentative) è rimasto per qualche ora in testa alla classifica e comunque è là, punto più, punto meno, alla pari o davanti a squadroni che hanno speso fior di milioni (pagheranno, con questi chiari di luna ?). Intanto due grandi gol di Boga e Berardi hanno portato ancora più in alto una squadra in grade crescita. E, anche se il Verona ha colpito quattro pali, i 18 punti della squadra di De Zerbi (e i 20 gol segnati, come l’Inter) hanno un valore simbolico importante. A parte il Sassuolo, questa giornata ha messo in risalto la scalata della Roma, le doppiette degli implacabili Ronaldo e Ibrahimovic nonchè la rimonta dell’Inter sul Torino che vinceva per 2-0 a San Siro. Lukaku (doppietta) è stato decisivo. La partita di cartello era però Napoli-Milan e bisogna dire che i rossoneri hanno vinto con una certa autorevolezza. E’ vero che il Napoli è rimasto in dieci (espulso Bakayoko), ma l’irresistibile Ibra (infortunato), il quasi imbattibile Donnarumma e la partita del complesso rossonero sono stati “da capolista”. Il Napoli ha reagito riaprendo la partita, ma non ha trovato la forza, in dieci, per pareggiare e ne è uscito un pò ridimensionato. Ora il Napoli e il Milan affronteranno Rijeka e Lilla in Europa League. La Roma non ha faticato a battere il Parma ed è arrivata a ridosso delle prime: senza Dzeko e Smalling, la squadra di Fonseca ha imperversato e dopo il gol di Mayoral, Mkhitaryan ha piazzato una doppietta micidiale. In Coppa andrà sul campo del Cluj. Quanto alla Juve, la notizia è quando Ronaldo non segna, non quando fa le doppiette. Quest’anno ha “saltato” tre partite: quella col Napoli (non giocata) e quelle col Crotone e col Verona per il Covid. Quindi CR7 ha disputato in campionato cinque gare e segnato otto reti. Nella classifica dei goleador di tutti i tempi, il ceco Bican ne ha fatti 805, il brasiliano Romario 772, Pelè 767 in manifestazioni ufficiali. Ronaldo è a quota 748. La Juve ha ritrovato De Ligt. Stavolta ne ha fatto le spese il Cagliari, che si è svegliato nella ripresa. Tardi. Il miglior Ronaldo sarà decisivo. Vedremo in Champions, non tanto contro la squadra-materasso del Ferencvaros, ma quando ci sarà da affrontare le partite che contano. Intanto si è rivisto Dybala. A San Siro l’infortunio di Belotti nel riscaldamento ha “anticipato” il rientro di Zaza, che ha segnato il gol del vantaggio granata. Dopo il raddoppio di Ansaldi su rigore, l’Inter con Sachez, una doppietta del solito Lukaku (un rigore), e una rete di Lautaro, hanno ribaltato il risultato. Già la parola crisi aleggiava su San Siro, invece… Conferma cercarsi contro il Real. L’Atalanta contro lo Spezia è rimasto nuovamente all’asciutto: il suo attacco non punge più (anche se Gosens ha avuto un gol annullato dal VAR). La squadra di Italiano sarà una rogna per tutti (si può più parlare ancora di rivelazione ?) e Provedel si sta rivelando un portiere… provvidenziale. Finora la squadra di Gasp aveva sempre segnato. Qualcosa è successo in casa nerazzurra. E a Liverpool ? La Lazio, in una giornata di tregenda ha dimostrato a Crotone di essere tornata in corsa per le prime posizioni, dopo un periodo non certo fortunato. La squadra di Simone Inzaghi ha saputo dominare su un campo difficile. Immobile (quattro gol lui, quattro vittorie della Lazio) è tornato a segnare, ma ha impressionato l’autorevolezza della squadra biancoceleste. Tempi grami per i calabresi, ultimi. Adesso si aspetta la conferma della Lazio contro lo Zenit in Champions. Il Bologna dell’ex doriano Mihajlovic, ballerino e scrittore, ha vinto sul campo della rimaneggiata Samp che era andata in vantaggio per prima e poi un autogol di Regini e una rete di Orsolini l’hanno stesa. Ora i blucerchiati (un punto in tre partite) sono stati ridimensionati. Pippo Inzaghi ha organizzato un altro scherzo a Cesare Prandelli, dopo quelli che gli aveva fatto da giocatore, segnandogli parecchi gol. Stavolta gli ha rovinato la festa dell’esordio, battendolo con un gol di Improta. E’ vero che si è fatto male Ribery, ma il Benevento ha la difesa più battuta del campionato (20 gol subiti, come il Torino) e l’attacco viola è rimasto all’asciutto. Così dopo cinque sconfitte i sanniti son tornati a vincere e la Fiorentina è rimasta all’asciutto. L’Udinese ha lasciato al penultimo posto il Genoa grazie al gol dell’effervescente Rodrigo De Paul che ha colpito pure una traversa. Ma i rossoblù avevano pareggiato in extremis con Scamacca, in offside per il VAR. I friulani con qualche gol in più potrebbero in una zona più tranquilla della classifica. Di buon auspicio il rientro di Mandragora. Per i rossoblù tempi difficili. Rosso per Perin: in porta Goldaniga ! Adesso le coppe.
MILAN RIMANE IN TESTA, IL SASSUOLO RESISTERA’ ?
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]