Quante emozioni ! Botta dell’Inter a Verona e risposta del Milan con la Lazio nella volata di Natale: rossoneri primi. La Juve, dopo la sconfitta con la Fiorentina e la sentenza sulla partita col Napoli, è scivolata a -10 dal Milan. Rebic, che era rientrato per l’occasione, aveva beffato la disattenta difesa laziale di testa su angolo. Su rigore ha raddoppiato Calhanoglu. Un altro penalty, ma per la Lazio, è stato tirato da Immobile e parato da Donnarumma: sulla respinta, Luis Alberto di testa ha riaperto la partita. Il pareggio della squadra di Inzaghi nella ripresa, è stato segnato dall’immancabile Immobile. Ma Theo Hernandez, terzino goleador, ha segnato in extremis. Così la squadra di Pioli (26ma partita utile) in attesa di recuperare tutti gli assenti, è riuscita a vincere contro la Lazio dimostrando una grande maturità. La Lazio non ha giocato male, ma ha avuto qualche problema in difesa, senza Acerbi. La settima vittoria consecutiva ha detto che l’Inter (34 gol segnati, attacco più forte) è più che mai in corsa per lo scudetto. Il Verona si è dovuto rassegnare contro un avversario più consistente. Si è giocato solo nella ripresa. Un bellissimo gol di Lautaro ha sbloccato alza gara, ma un errore difensivo di Handanovic e Skriniar ha permesso a Ilic di pareggiare. Il difensore è andato poi a pareggiare, facendosi perdonare. Non eccezionale partita dell’Inter, ma l’importante era vincere. Il risultato più clamoroso è stato tuttavia quello che ha visto la Juve perdere 3-0 contro la Fiorentina. In questo mondo contraddittorio del calcio, un giorno siamo costretti a dire una cosa (Juve da scudetto) e pochi giorni dopo un’altra (bianconeri in crisi). Per esser sinceri noi non avevamo preso per oro colato il 4-0 di Parma e non prenderemo per assoluta verità il tracollo bianconero con la Fiorentina. Giornate. Giornate belle e giornate brutte. Si dirà che la Juve non ha un centrocampo, che certi errori difensivi (Bonucci) sono impensabili. E che i dirigenti devono mettere mano al portafogli. Magari per prendere un Gomez che già sa cantare l’inno bianconero. Prandelli ha vinto la prima partita in viola, ma aveva già battuto la Juve a domicilio col Genoa e con la stessa Fiorentina nel 2008. L’ex tecnico azzurro (che ha giocato nella Juve) è la vera bestia nera della Juve. I bianconeri se la sono presa con l’arbitro La Penna e qualche ragione di lamentarsi ce l’hanno, ma i “torti” li hanno subiti quando la partita era già avviata verso una conclusione negativa, anche se la Juve ci ha abituato a rimonte incredibili. E adesso Pirlo precipiterà dagli altari nella polvere ?
Buona prestazione del Toro e pari in casa del rimaneggiato Napoli che ha avuto problemi. Il “napoletano” Izzo ha portato in vantaggio i granata. Il napoletano Insigne ha pareggiato in extremis. Torino tuttavia ultimo, Giampaolo aveva recuperato Singo dopo la squalifica e aveva fatto rientrare Sirigu fra i pali. Gattuso, privo di Mertens e Koulibaly, aveva riavuto Insigne. Un gol di Veretout dopo 11 minuti ha dato il vantaggio alla Roma, raggiunta da Joao Pedro. Poi Dzeko e Mancini hanno dato il successo ai giallorossi. Nonostante il secondo gol di Joao Pedro su rigore, sardi nei guai. Dopo la batosta di Bergamo, i giallorossi erano privi di Spinazzola, Pellegrini in panchina. Di Francesco, senza Faragò e Klavan. Un gol iniziale di Traorè su errore della difesa doriana ha permesso al Sassuolo di andare subito in vantaggio. Aveva raddoppiato Caputo, annullato per un mani. Nella ripresa il “vecchio” Quagliarella ha pareggiato. Ma Ciccio Caputo ha riportato in vantaggio i neroverdi e Berardi dopo un minuto ha segnato il terzo gol. Keita ha riaperto la partita e poi si è fatto espellere. Atalanta raggiunta nel finale a Bologna. Un fallo di Schouten su Ilicic ha dato ai nerazzurri l’occasione di tirare un rigore che Muriel non ha fallito. Dopo poco più di 2′ lo stesso colombiano ha raddoppiato. Il gol rossoblù di Tomiyasu ha riaperto la partita. E Paz ha pareggiato.
Anche a Udine gol nei primi minuti di Caprari. La squadra di Gotti ha avuto parecchie occasioni. Ma il raddoppio li Letizia ha interrotto la loro serie positiva. Traversa di De Paul. Buon avvio con vittoria di Ballardini IV alla guida del Genoa. Nzola ha portato in vantaggio lo Spezia. Destro ha pareggiato abbastanza in fretta. Poi un rigore di Criscito ha dato il successo al Grifone. Segni di riscossa del Crotone: ha battuto un Parma che nella ripresa avrebbe potuto pareggiare. Il personaggio eminente è stato Messias, che con una doppietta ha deciso la partita nel primo tempo. I calabresi hanno cominciato a risalire la classifica. Alla ripresa, nel 2021, l’Inter affronterà il Crotone e il Milan andrà a Benevento, dove Pippo Inzaghi, uno dei grandi ex, tenterà di fargli lo sgambetto.
MILAN IN VETTA, INTER SUBITO DIETRO, JUVE A -10
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