E’ prevista per domani, in tarda mattinata (ore 11 circa), la decisione del Tas di Losanna in merito all’appello del Milan contro l’esclusione dalle competizioni europee comminata dalla Uefa. Ritardo del verdetto dovuto al prolungarsi dei colloqui e delle audizioni, condotte anche dalla delegazione rossonera. Su tutti, gli interventi di Frank Tuil per il fondo Elliott e Valentina Montanari per il club, durati circa 30 minuti. Di 90 minuti invece l’audizione di Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, che ha voluto toccare diversi punti: l’eguaglianza di trattamento, che per il Milan fino a oggi è stata differente dai casi precedenti di altri club, e il debito non più verso terzi ma nei confronti dell’azionista di maggioranza, ovvero Elliott. Il club rossonero si è presentato a Losanna con una delegazione molto nutrita, composta anche dall’avvocato Antonio Rigozzi, già consulente del club per l’udienza Uefa, e da Ben Van Rompuy, professore specializzato in diritto sportivo. Presenze che hanno dato forza alla posizione del club, rappresentato davanti ai microfoni di Sky da Marco Fassone, che all’uscita ha fatto il punto della situazione: “Oggi è stata una giornata molto intensa, siamo qui dalle 9.30 da questa mattina e c’è stato ampio tempo per ascoltarci tutti nel dettaglio. Sono stati esplorati gli aspetti di business, finanziari, legali e ora il panel ha tutti gli elementi per giudicare al meglio. Abbiamo messo insieme tutte le possibilità che avevamo a livello legale, con esperti e la presenza di Tuil ha dato ulteriore supporto alle tesi che avevamo già illustrato alla Uefa in passato. La presenza fisica di Tuil è sicuramente significativa. Ci aspettiamo che la sentenza arrivi domani in mattinata”. Alle ore 11 l’attesa decisione: conferma della squalifica, oppure assoluzione del club con ritorno davanti alla camera giudicante Uefa.
(ITALPRESS).
