“Ho fatto degli esami e sono state scoperte alcune anomalie che non c’erano quattro mesi fa. Abbiamo detto che avevo la febbre, ho fatto ulteriori esami: ho la leucemia”. Lo ha annunciato il tecnico del Bologna Sinisa Mihajlovic, in conferenza stampa a Casteldebole nel corso della quale, non senza emozione, ha annunciato di essere affetto da questa malattia e di doversi sottoporre a delle cure nelle prossime settimane. “E’ stata una bella botta, sono stato due giorni chiuso in camera a riflettere, a piangere, ti passa tutta la vita davanti. Ma sono sicuro che questa sfida la vincerò, per mia moglie, per la mia famiglia” ha detto l’ex calciatore di Roma, Lazio, Sampdoria e Inter. “Lottero’ come sempre, non vedo l’ora di andare martedi’ in ospedale – ha aggiunto il tecnico serbo – Prima comincio e prima finisco. La malattia e’ in fase acuta e aggressiva ma attaccabile, ci vorra’ del tempo ma si guarisce”. La società, rappresentata dal supervisore tecnico Walter Sabatini, ha espresso assoluta vicinanza e sostegno al tecnico. “Mihajlovic starà al Bologna fino al termine del contratto. L’allenatore del Bologna rimarrà Sinisa qualsiasi cosa accadrà nei prossimi giorni. Noi saremo al suo fianco”.
“Da martedi’ Sinisa iniziera’ le cure. Siamo in ottime mani, ne sono convinto. Potra’ continuare la sua attivita’. Non possiamo ancora dire quanto tempo durera’. Sappiamo la diagnosi ma non sappiamo ancora che tipo di leucemia ha. Speriamo sia un percorso corto. Tornera’ piu’ forte di prima” le parole del dottor Gianni Nanni, responsabile dello staff medico del Bologna, che ha ripercorso anche le tappe che hanno portato alla scoperta della malattia. “E’ iniziato con un sospetto, pensavamo avesse un problema all’anca. Dalla risonanza magnetica c’era un segnale osseo da indagare subito con esami specifici. Abbiamo avuto la diagnosi nel giro di cinque giorni. Oggi la leucemia e’ una malattia che si puo’ combattere e vincere anche in tempi brevi” ha aggiunto Nanni. Curioso il siparietto tra Nanni e Mihajlovic. A un certo punto, quando il dottore per spiegare che il tecnico non ha sintomi dice “Mihajlovic non ha niente”, il tecnico serbo lo interrompe aggiungendo “Sono solo un po’ incazzato”.
Vicinanza e’ stata espressa anche dai tifosi con due striscioni. In uno la scritta “Sinisa non mollare. Bologna e’ con te”, quindi nell’altro “Sara’ bello far piangere anche questo nemico”.
(ITALPRESS).
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