“Dopo un mese di luglio con il record di oltre 8000 sbarchi, ancora 800 arrivi a marchio ONG: ennesimo smacco subito dall’Italia nel silenzio colpevole dell’Ue. Anziché affrontare il problema, l’Europa delle belle parole ha dimostrato ancora una volta di interpretare il ruolo di spettatrice complice di questo business, con la Commissaria Johansson incapace di gestire il problema. Una vergogna anche alla luce della convocazione, per il 18 agosto, del vertice dei ministri degli Interni Ue per discutere dell’ondata di migranti illegali al confine tra Bielorussia e Lituania”. Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare Lega, coordinatrice ID in commissione Libe.
“Nord ed est Europa sono prioritari per l’Ue, mentre il dramma che si consuma ogni giorno sulle coste italiane non merita di essere affrontato? Negli stessi giorni – continua Tardino – in cui si chiede agli italiani di esibire il green pass anche solo per prendere un caffè o visitare un museo, per l’Ue è normale lasciare entrare in Italia migliaia di clandestini. Servono provvedimenti urgenti, nell’assenza europea, tra cui la dichiarazione dello stato di emergenza per gli sbarchi, come chiesto dal Presidente Musumeci, proposta che condividiamo e supportiamo perché l’Italia non può diventare il campo profughi d’Europa, né il peso dell’emergenza immigrazione può finire tutto sulle spalle dei cittadini siciliani. Il governo italiano faccia sentire la propria voce per fermare gli sbarchi illegali, mentre la presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen inviti la sua commissaria Johansson ad affrontare seriamente il problema o la faccia dimettere per evidente incapacità”, conclude l’europarlamentare.