“Il Niger sta avendo un ruolo chiave per ridurre drasticamente i flussi di migranti irregolari verso la Libia e l’Unione europea. La mia visita a Niamey punta a rafforzare la cooperazione strategica con questo Paese, individuando soluzioni concrete per promuovere maggiori investimenti e finanziamenti Ue. Durante la mia visita, incontrerò anche i rappresentanti della Regione del Sahel e del Sahara per discutere come estendere ad altri Paesi di transito il modello adottato dal Niger per la gestione dei flussi migratori”. Lo ha affermato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, alla vigilia della sua visita in Niger (17-18 luglio).
Tajani avrà degli incontri bilaterali con il presidente del Niger, Mahamadou Issoufou, il presidente dell’Assemblea nazionale nigerina, Ousseini Tini, e il primo ministro, Brigi Rafini. Incontrerà, inoltre, i presidenti delle assemblee nazionali dei Paesi del G5 Sahel (Niger, Mali, Burkina Faso, Mauritania e Ciad) e il Segretario generale della Comunità dei 29 Stati del Sahel e del Sahara (CEN-SAD), Ibrahim Sani Abani.
Il presidente guiderà una delegazione con rappresentanti di Parlamento, Commissione europea e Banca europea per gli investimenti (BEI), nonché di organizzazioni internazionali quali l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo industriale (UNIDO), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), insieme ai rappresentanti del settore privato europeo.
Sono previste due conferenze incentrate su investimenti e trasferimenti tecnologici su digitalizzazione, agricoltura, gestione delle risorse idriche e le energie rinnovabili, allo scopo di promuovere partenariati ed investimenti.
I colloqui riguarderanno, anche, l’impiego dei sistemi satellitari europei EGNOS, Galileo e Copernicus, nei settori dell’agricoltura, del trasporto aereo e del controllo delle frontiere.
“L’obiettivo della visita è rafforzare i legami politici, promuovere gli investimenti e il trasferimento tecnologico in Niger. Sarò accompagnato da oltre 30 uomini d’affari e potenziali investitori europei, da ricercatori e rappresentanti di organizzazioni internazionali. Solo attraverso un’azione globale che coinvolga tutti i mezzi e le risorse Ue, in stretta cooperazione con gli attori internazionali e del settore privato, possiamo fornire delle risposte concrete e solide alla povertà, all’immigrazione e alla sicurezza in Africa. Il Parlamento europeo sostiene gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”, ha aggiunto Tajani.
Il presidente dell’Europarlamento visiterà un centro per i rifugiati gestito dall’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati (UNHCR) ed effettuerà un breve tour nei siti industriali e produttivi locali.