LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta, Cipro, Grecia, Italia e Spagna hanno chiesto a tutti gli Stati membri dell’UE una “solidarietà permanente e obbligatoria” per affrontare la questione della migrazione e condividere l’onere al fine di alleviare la pressione degli Stati membri nella regione del Mediterraneo. I ministri europei degli Affari interni membri del MED5 si sono incontrati a La Valletta e in una dichiarazione congiunta hanno ribadito che l’effettiva solidarietà può essere raggiunta attraverso ricollocazioni all’interno dell’Ue e con un diretto aiuto finanziario. Gli stati MED5 hanno dichiarato che l’esito dei negoziati sul Patto che riguarda la migrazione dovrebbe riflettere un giusto equilibrio tra “la solidarietà e l’equa condivisione di responsabilità”.
Il vertice è stato presieduto dal ministro dell’Interno maltese Byron Camilleri e ha visto la partecipazione del ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi, del ministro per la Migrazione greco Notis Mirarchi, del ministro per la Migrazione spagnolo Fernando Grande Marklaska e del segretario permanente cipriota Costas Constantinou. Al vertice MED5 era presente anche la ministra dell’Interno svedese Maria Malmer Stenergard. Pur concordando sull’importanza del rimpatrio dei migranti, ha descritto la situazione dei migranti come “complessa” riferendosi alla recente tragedia al largo delle coste calabresi. La Svezia presiede attualmente la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Il vertice ha visto anche la partecipazione del direttore dell’Agenzia europea Frontex.
I rappresentanti europei al MED5 hanno convenuto che negli ultimi due anni c’è stato un aumento della migrazione irregolare e la dichiarazione congiunta ha chiesto azioni concrete per prevenire il traffico di migranti irregolari ed evitare la perdita di vite umane in mare e l’abuso da parte dei trafficanti.
La dichiarazione congiunta suggerisce che le misure preventive possono includere un partnership con i Paesi di origine e di transito, un migliore coordinamento e cooperazione con i paesi terzi, l’assegnazione dei fondi necessari ai paesi nordafricani per rafforzare la protezione delle frontiere europee e identificare percorsi più sicuri e legali per ridurre la migrazione irregolare.
Chiesto inoltre un sostegno più continuo da parte di Frontex per quanto riguarda la sorveglianza terrestre e aerea. Dal MED5 viene esortata una politica migratoria equa che può essere raggiunta attraverso il rimpatrio dei richiedenti asilo che non ne hanno diritto.
– foto Department of Information Malta –
(ITALPRESS).