Michielin “Non vedo l’ora di tornare sul palco dell’Ariston”

MILANO (ITALPRESS) – “Mancano ormai pochi giorni e non vedo l’ora di tornare su palco dell’Ariston che mi ha dato tantissimo”. Francesca Michielin si prepara al suo ritorno in gara al Festival di Sanremo dopo quasi dieci anni da Nessun grado di separazione e a quattro da Chiamami per nome, presentata in coppia con Fedez. Stavolta lo fa con una ballad, Fango in paradiso, brano nato quasi per caso che segna l’avvio di un nuovo capitolo nel suo percorso. “Non avevo in mente di andare a Sanremo – racconta Michielin -, ma quando è arrivata questa canzone ho colto l’occasione. Se Carlo Conti avesse detto di no, non mi sarei presentata con un altro brano”. Scritta con Davide Simonetta e Alessandro Raina, Fango in paradiso è “ispirata al pop d’autore internazionale che amo, quello di Taylor Swift ed Harry Styles”. Un brano che gioca sui contrasti, a partire dal titolo. “Ci sono cartelli gialli che dicono che il pavimento è bagnato, edera finta, grondaie che cadono: volevo creare immagini forti, quasi surreali”, dice. Dietro la costruzione testuale c’è anche un significato più profondo. “Forse è un pò filosofico – spiega Michielin -, ma spesso siamo ossessionati dal voler avere tutto sotto controllo, dal voler far funzionare ogni cosa perfettamente. Invece anche nel paradiso può esserci fango”. Il brano, infatti, racconta la necessità di accettare la fragilità e il caos della vita. “Bisogna concedersi di poter soffrire, di poter piangere, di avere giornate in cui non abbiamo voglia di fare nulla, e di sprecare dell’amore. Nel pezzo dico “quanto amore sprecherò”, ma alla fine, come dice Tiziano Ferro, l’amore non si spreca mai”. Il brano per Francesca Michielin ha anche un valore personale molto forte. “Questa canzone rappresenta un momento di liberazione. Ho attraversato anni difficili, anche per motivi di salute. Dopo l’operazione dell’agosto 2023 (le è stato asportato un rene, ndr), ho dovuto ricostruire la mia forza fisica – racconta -. Smettere? Non ci ho mai pensato, amo troppo la musica. Però quando il tuo corpo ha dolori che non ti fanno alzare dal letto e non migliorano, ti chiedi se riuscirai a tornare come prima. Il 2024 è stato l’anno più tosto, ma ne esco più forte e consapevole di prima. Ho capito che per andare avanti dovevo tornare alla mia essenza: fare musica con dedizione, tutti i giorni, come mio padre che lavora il legno nella sua bottega”.
Il ritorno a Sanremo per la cantante e musicista è anche un modo per riconnettersi con l’inizio della sua carriera, cominciata vincendo nel 2011 X Factor a soli 16 anni. “Mi sento ancora la Francesca di allora, forse più consapevole. Prima vivevo tutto con ansia, oggi non vedo l’ora di salire sul palco di Sanremo”, confessa. Ma il Festival non è solo una gara: “Voglio godermela, perchè per me non è semplicemente un’esibizione, è un ritorno sulla scena a tutti gli effetti”. Nella serata delle cover duetterà con Rkomi, anche lui in gara, sulle note di La nuova stella di Broadway di Cesare Cremonini. “Quest’anno Conti ha inserito questa possibilità, una cosa mai successa prima. Da tempo volevo lavorare con Mirko e appena ci siamo visti a pranzo è nata l’idea di portare un nuovo classico – racconta -. Considero Cremonini uno dei più grandi cantautori viventi che questo Paese può celebrare; è un pò il fratello maggiore di tutto l’indie italiano, per il modo in cui scrive e racconta le cose, e ha influenzato tanto anche la mia scrittura”.
Per il futuro, Francesca non esclude nuove sfide, soprattutto nel mondo del cinema, un ambito che l’ha già vista coinvolta con la colonna sonora di The Amazing Spider-Man 2. “Ho sempre amato lavorare con il grande schermo e spero di continuare questa esperienza”. E tra il serio e il faceto, aggiunge: “Voglio vincere un Oscar”. Un obiettivo che racconta con il sorriso, ma che riflette la sua voglia di esplorare sempre nuovi territori artistici. “Ho vissuto già tantissime esperienze incredibili, quindi cerco di non ragionare troppo in termini di traguardi, ma di opportunità da cogliere”. A sostenerla in questo suo percorso ci sono le persone più importanti della sua vita: “Nel viaggio mi accompagnano la mia famiglia, i miei amici, la mia psicologa – che per me è una figura fondamentale -, il mio team di donne incredibili e il mio cane Pece, che è la mia vita”. Un equilibrio che l’ha aiutata ad affrontare le sfide più dure dell’ultimo anno, regalandole anche la consapevolezza di non essere sola. In questi giorni Michielin celebra anche i dieci anni de L’amore esiste. Per l’occasione, domani uscirà una nuova versione del brano prodotta da Okgiorgio. Ma le sorprese non finiscono qui. Il 25 febbraio, giorno del suo trentesimo compleanno, ha in programma un evento speciale. “Non posso dire molto, ma ci sarà una sorpresa per chi mi segue”.

foto ufficio stampa Michielin

(ITALPRESS).

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