Brutto esordio ai Mondiali di Russia per la Germania, battuta 1-0 dal Messico nel match che ha inaugurato il girone F: a Mosca, decisiva la rete di Lozano al 35′. Ritmi alti fin dall’inizio: Boateng e Neuer fanno buona guardia sulle offensive di Lozano ed Hernandez; i campioni del mondo ci provano con Werner (diagonale largo), tentativi anche di Hummels e Kroos. Rischia quindi l’autogol Salcedo cercando di anticipare Khedira. Poi ancora Werner al tiro (Ochoa para). Al 35′ il vantaggio del Messico: sbaglia l’uscita Hummels, Hernandez serve Lozano che fa fuori Kimmich e infila Neuer. Immediata la replica tedesca: punizione di Kroos, Ochoa salva con l’aiuto della traversa. Vela ed Herrera non vanno distanti dal bis, poi nella ripresa, con l’inserimento di Reus, il Messico arranca e arretra, ma non molla nonostante Ochoa sia sotto assedio. Sfiorano il pari un paio di volte Draxler e Reus, anche Werner e Kroos non vanno distanti dal bersaglio grosso. Low da’ spazio anche a Gomez e Brandt: l’ex viola spreca di testa, Brandt invece centra il palo esterno. Ochoa mura anche Boateng al 90′. Il Messico compie l’impresa, la Germania viene battuta all’esordio mondiale come nel 1982.
Samba senza ritmo alla prova d’esordio in questi Mondiali per il Brasile, che ha steccato contro una Svizzera ben organizzata e molto volitiva, pareggiando 1-1. La formazione verdeoro, alla Rostov Arena, ha mostrato qualche giocata spettacolare ma anche una condizione fisica non eccellente e le solite amnesie in fase difensiva. Più tonica, invece, la squadra elvetica, che ha risposto colpo su colpo alle iniziative dei blasonati sudamericani. Si conferma, dunque, non semplice per i team favoriti questa kermesse iridata. Tanto il Brasile quanto la Svizzera dovranno ora lottare contro la Serbia per superare il girone E e accedere agli ottavi di finale. A decretare il risultato del match le reti di Coutinho (nel primo tempo) e di Zuber (nella ripresa).
Alla Cosmos Arena di Samara è ufficialmente iniziato anche il Mondiale di Costarica e Serbia, con l’undici balcanico che si è imposto di misura grazie alla rete di Kolarov. La squadra del ct Krstajic è andata così al comando del Gruppo E in attesa di vedere cosa faranno in serata a Rostov sul Don il Brasile e la Svizzera, le altre due squadre che completano il raggruppamento. Decisivo il gol del romanista Kolarov al 56′: punizione-capolavoro mancina che si è infilata all’incrocio dei pali alla sinistra di Navas.
(ITALPRESS).