Prime libere della stagione e subito Mercedes davanti a tutti. Ai limiti dell’anonimato durante i test invernali, le Frecce d’Argento mettono subito le cose in chiaro durante i primi giri in Australia: quelli da battere restano loro. E se al mattino le Rosse riescono comunque a rimanere sulla scia di Lewis Hamilton, al pomeriggio la musica è diversa e il cinque volte campione del mondo scappa via, accompagnato dal fedele scudiero Valtteri Bottas. Ma siamo al venerdì, i tempi vanno presi con le pinze e in molti pensano che alla Ferrari abbiano preferito non mostrare tutte le carte dopo le impressioni positive suscitate a Barcellona. Di sicuro c’è che l’allarme lanciato da Hamilton dopo i test sul gap da colmare rispetto alle SF90 è stato subito raccolto dai suoi ingegneri: 1’23″599 il crono che gli permette nella prima sessione, seppur di poco, di restare davanti a Sebastian Vettel e Charles Leclerc, staccati di meno di un decimo. Nel pomeriggio, però, il pilota anglo-caraibico spinge sull’acceleratore, abbassa il proprio crono di un secondo (1’22″600) e, Bottas a parte (appena 48 millesimi il suo ritardo), gli altri lo vedono solo col binocolo.
Le due Red Bull di Max Verstappen e Pierre Gasly centrano terzo e quarto tempo ma staccate di otto decimi, peggio fa Vettel, quinto a 0″873 mentre Leclerc è addirittura nono, con più di 1″1 di ritardo. “Non ci sono stati problemi e c’è tanta roba su cui si può migliorare ma non è un brutto inizio, le sensazioni sono buone”, il giudizio a fine giornata di Hamilton ma nel box del Cavallino non sembra esserci grande preoccupazione. Vettel, per quanto si dica sorpreso dai tempi della Mercedes, parla di “giornata difficile, la macchina non andava come a Barcellona ma so che va forte e penso che domani andrà molto meglio. La notte è lunga e i nostri ingegneri sono molto furbi”. “Sappiamo cosa modificare e pensiamo di avere ragione sui cambiamenti da fare per domani”, gli fa eco il giovane monegasco mentre anche in casa Red Bull si cerca di volare basso. “Non possiamo ancora essere soddisfatti, ci sono ancora tante cose da migliorare”, taglia corto Verstappen, che al mattino non era lontano da Mercedes e Ferrari. E’ chiaro che i nodi verranno fuori domani nelle qualifiche, dove non sono da escludere le sorprese.
Tornando alle libere di oggi, buon debutto per Kimi Raikkonen in Alfa Romeo: il finlandese chiude sesto entrambe le sessioni, dimostrandosi la prima seria alternativa ai “big 3”, mentre sono apparse in crescita nel pomeriggio le Renault di Hulkenberg e Ricciardo. Puntano al Q3 le Haas, indietro Racing Point e McLaren, male le Williams, con George Russell e Robert Kubica in gravissimo ritardo e sulla carta destinati a occupare il fondo della griglia nella prima prova stagionale.