“I dati diffusi oggi da Agenzia delle Entrate, Abi e Istat dimostrano che il mercato delle abitazioni in Italia è ancora in estrema difficoltà. In termini di numero di compravendite, il lento recupero delle perdite registrato negli anni scorsi non ha ancora portato a raggiungere i livelli del 2011, mentre le principali cause che sono a fondamento di questo recupero (calo dei prezzi, diminuzione dei tassi di interesse, maggiore credito da parte delle banche, accresciute necessità di acquisto) avrebbero dovuto produrre ben altri risultati”. Così il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.
“Quanto ai prezzi, quindi al valore del risparmio delle famiglie italiane, la situazione è ancora più grave. L’Istat, infatti, conferma che l’Italia è l’unico Paese europeo in cui i prezzi delle case calano ininterrottamente dal 2012. Che cosa sia accaduto a partire da quell’anno – aggiunge – in tanti continuano a sottovalutarlo, ma chi vive nella realtà lo sa bene: è stata quasi triplicata la tassazione patrimoniale sugli immobili, con tutte le ulteriori conseguenze negative sull’economia. E domani, sul punto, leggeremo qualche nuovo suggerimento nelle raccomandazioni della Commissione Ue?”, conclude Spaziani Testa.