Continua la crescita a doppia cifra di Menarini nel mercato “Asia-Pacific”. Il Gruppo farmaceutico fiorentino dal 2011 – anno in cui ha aperto a Singapore il suo headquarter per quest’area -, sta continuando la sua veloce crescita in un mercato dinamico ed effervescente che sta ripagando gli sforzi e gli investimenti fatti in questi anni.
La filiale di Singapore, guidata Albert Lim, in poco più di 5 anni ha raddoppiato il suo fatturato, passando dai 187 milioni di euro del 2012 ai 425 milioni del 2018. Negli ultimi due anni, inoltre, la crescita è stata ancora più veloce facendo segnare un +16% nel 2017 (360 milioni d euro) e un +17,9% nel 2018 (425).
E gli obiettivi da qui al 2022 sono ancora più ambiziosi con una previsione di crescita nei prossimi quattro anni di circa il 25% in più di fatturato annuo, per arrivare a un miliardo nel 2022.
Attualmente sono oltre 3 mila le persone impiegate in quest’area, con presenze significative in India (750 impiegati), Indonesia (419), Filippine (459), Cina (459) e l’headquarter di Singapore con 170 persone, compresa la linea di comando formata oltre che dal CEO Lim, dal Board director Luca Lastrucci, dal responsabile amministrativo Christopher Tay, dal Vice President Finance Ho Long Shiuan e da Marco Vanoli e Paolo Volpi rispettivamente Vice President SFE & FFOE e Corporate Director Business Development.
E proprio dal quartier generale di Singapore che Menarini, anche per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissatesi, punterà a conquistare nuovi mercati emergenti di quest’area come l’Afghanistan, il Bangladesh, la Cambogia, il Laos, il Myanmar, il Pakistan, la Papua Nuova Guinea e lo Sri Lanka che tutti insieme esprimono un potenziale nuovo mercato di oltre mezzo miliardo di persone.