Medium e Hard protagoniste in pista nel Gp d’Austria

63 RUSSELL George (gbr), Mercedes AMG F1 Team W15, action during the Formula 1 Qatar Airways Austrian Grand Prix 2024, 11th round of the 2024 Formula One World Championship from June 28 to 30, 2024 on the Red Bull Ring, in Spielberg, Austria

SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Un epilogo a sorpresa per il Gran Premio d’Austria, con George Russell che vince la corsa approfittando del prolungato duello fra Max Verstappen e Lando Norris. Come previsto, la strategia più efficace è stata quella su due soste: chi ne ha fatte tre o più – Verstappen, Leclerc, Alonso e Sargeant – lo ha fatto per motivi contingenti e non in maniera pianificata. Alla partenza tutti i piloti in griglia hanno montato la Medium: l’unico ad iniziare la gara con la Hard è stato Zhou, che ha preso il via dalla pit-lane. La C4 e la C3 sono state le protagoniste assolute della corsa: soltanto nel finale si è vista la C5, usata da Verstappen per i sette giri finali dopo il pit-stop forzato e da Alonso per provare a strappargli il giro più veloce in gara, obiettivo peraltro centrato. Lo stint più lungo in assoluto lo ha completato Daniel Ricciardo, che ha percorso un terzo e ultimo stint di 34 giri con la Hard. Con le Medium il primato va a Pierre Gasly, arrivato a 29 giri con le Medium: anche per il francese dell’Alpine si è trattato dell’ultima porzione di gara. “Quando meno te lo aspetti, ecco le scintille – commenta Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Se i primi due terzi di gara sono stati molto lineari, è bastato un piccolo problema al secondo pit-stop di Verstappen per riportare a contatto i due piloti che hanno caratterizzato questo fine settimana, innescando così un duello davvero al limite”. “Ne è derivato un finale molto emozionante che, alla fine, ha fatto gioire George Russell, che ha così vinto il secondo Gran Premio della carriera: complimenti a lui e alla Mercedes! In generale, è stata comunque una gara in cui si sono visti tanti sorpassi, a volte molto spettacolari – continua Isola – Dal nostro punto di vista, non abbiamo avuto nessuna sorpresa. Le gomme si sono comportate esattamente come avevamo previsto, sia nelle simulazioni predisposte prima di arrivare qui in Austria, sia nell’analisi dei dati raccolti nelle giornate di venerdì e ieri. Anche le previsioni sulle strategie sono state sostanzialmente rispettate. Medium e Hard sono state le grandi protagoniste della corsa. La Medium è stata probabilmente un filo più performante, soprattutto sulle vetture più competitive. Le due Red Bull, pur avendo due set di Hard a disposizione, hanno scelto la C4 per il terzo stint, sia per questo motivo sia per essere nelle stesse condizioni degli avversari con cui erano in lotta in quella fase della gara. D’altro canto, la C3, che ha dimostrato un degrado leggermente inferiore, è stata funzionale a chi ha scelto di fare un primo stint sulle Medium molto corto per poi sfruttare la maggiore costanza della gomma contraddistinta dalla banda bianca, riuscendo così anche ad arrivare in zona punti come hanno fatto i due piloti della Haas, Hulkenberg e Magnussen, e Ricciardo (Racing Bulls)”. In F2 Gabriel Bortoleto ha messo a segno una prestazione di rilievo per conquistare la sua prima vittoria in Formula 2 in una Feature Race di Spielberg ricca di azione. Alla partenza, 13 piloti hanno scelto la Supersoft e nove la Soft. L’opzione più morbida si è rivelata quella vincente, anche grazie all’aiuto fornito da una VSC proprio nel giro in cui si è aperta la finestra per il pit-stop, riducendo il tempo perso per il cambio gomme nella fase in cui la Soft cominciava ad essere più performante. Inoltre, chi si è fermato in quei giri ha poi potuto sfruttare in maniera più efficace i giri con pista libera. In F3 Luke Browning ha controllato la situazione nella Feature Race di Spielberg, conquistando la sua seconda vittoria stagionale. Nella gara di stamattina il graining ha iniziato a manifestarsi fra l’ottavo e il dodicesimo giro, causando un degrado significativo e, per qualcuno, un’usura molto accentuata nella parte finale della gara. Chi è stato in grado di gestire il degrado nella maniera migliore ha potuto guadagnare posizioni alla fine. Se quello di oggi è stato il weekend più impegnativo per la Pirelli – impegnata ufficialmente come fornitore esclusivo di pneumatici, oltre che nel Gran Premio d’Austria, anche nella 24 Ore di Spa e nel Rally di Polonia – in tutto l’anno, la stagione di Formula 1 proseguirà senza soste il prossimo fine settimana con l’appuntamento di Silverstone, dov’è in programma un “classico” come il Gran Premio di Gran Bretagna. Sulla pista del Northamptonshire saranno in pista anche le monoposto di Formula 2 e Formula 3. Nello stesso weekend andrà in scena un altro appuntamento classico del motorsport, vale a dire il weekend del Norisring nel Campionato DTM, con il corollario dell’ADAC GT4, di cui anche quest’anno Pirelli è fornitore unico. Non solo: Pirelli sarà presente nell’appuntamento in Estonia dell’European Rally Championship e in quello di Suzuka del GTWC Asia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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