ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un anno quasi tragico, abbiamo dovuto rimandare tutta l’attività al 2021. Sono convinto che si possa ripartire, anche se non da subito: secondo me se ne riparlerà in primavera, molte gare programmate a inizio anno temo dovranno essere rimandate. Si vive un pò alla giornata, non si può fare altrimenti”. Ugo Claudio Matteoli fotografa così un 2020 condizionato dalla pandemia anche per la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee. “Non siamo riusciti a fare quasi niente, a parte qualche gara tra prima e seconda ondata della pandemia – racconta il numero uno della Fipsas in un’intervista all’Italpress – Quando cominciavamo a riprendere una mezza normalità si è chiuso di nuovo tutto. Stiamo facendo un minimo di attività di preminente interesse nazionale, ma sono davvero poche gare, tutto il resto è saltato e ci sono stati grandissimi problemi per le società e per la Federazione”.
In questo scenario la Fipsas è intervenuta “pesantemente” per aiutare le proprie società, in particolare “chi ha sofferto di più, ovvero chi gestisce le piscine e ha dovuto tenerle chiuse”, sottolinea Matteoli. “Siamo intervenuti in diversi modi, a cominciare dal tesseramento prolungato di alcuni mesi – spiega il presidente della Fipsas – per poi adottare anche una riduzione del 50% sulla quota di affiliazione per tutte le società sportive. Inoltre abbiamo promosso una serie di gare promozionali nelle diverse regioni per aiutare la ripartenza dell’attività, investendo parecchi soldi nelle iscrizioni e nei premi, diverse centinaia di migliaia di euro che non abbiamo potuto spendere per l’attività internazionale visto il blocco”. Ora la speranza è che il Covid-19 possa lasciar respirare il mondo intero permettendo anche la ripresa dell’attività sportiva. “Viviamo alla giornata, temo che dovremo aspettare la primavera inoltrata per avere una quasi normalità”, ammette Matteoli, presidente anche della federazione internazionale di pesca sportiva in acque dolci: “Abbiamo alcuni campionati mondiali entro maggio e siamo in attesa di vedere cosa succede”.
Rieletto a fine ottobre a larghissima maggioranza per il sesto mandato consecutivo, Matteoli ha le idee chiare sul programma da portare avanti. “Con la legge attuale questo dovrebbe essere il mio ultimo quadriennio e ho intenzione di modificare tante cose – spiega il presidente della Fipsas – L’impegno del consiglio federale sarà pesantissimo nei prossimi quattro anni. Abbiamo tantissime cose da sviluppare, a partire dalla vigilanza e dallo sviluppo dell’attività nelle piscine, con la possibilità di averne qualcuna in gestione. Poi abbiamo tre o quattro leggi in itinere sparse per il Parlamento: vorremmo cercare di portare avanti la normativa sul bracconaggio, la ristrutturazione della pesca in acque interne, al momento governata da un regio decreto del 1931, e poi la pesca in mare. Dulcis in fundo vogliamo lavorare molto nel sociale: giovani, disabili e terza età con progetti importanti. Dato che io tra quattro anni dovrò smettere, peraltro, è il momento che cominci a trovare un successore che continui nella linea di sviluppo della federazione”.
Matteoli “Anno durissimo, ora abbiamo tante idee da sviluppare”
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]