“Lo Stato sociale che la Repubblica ha costruito – con la spinta della Costituzione e con l’apporto di forze sociali e corpi intermedi – richiede costante capacità di rinnovarsi per stare al passo con le grandi trasformazioni. Il dovere della solidarietà sociale resta alle fondamenta di un sistema democratico e di una comunità orientata verso lo sviluppo inclusivo e sostenibile. Ridurre le diseguaglianze e gli squilibri, impedire l’emarginazione sociale è interesse di tutta la comunità, migliora la qualità della vita e della convivenza, e aumenta le potenzialità stesse di crescita economica e civile”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel 50esimo anniversario dell’entrata in vigore della legge che istituiva la pensione sociale per i sessantacinquenni sprovvisti di reddito, indipendentemente dal versamento di contributi durante l’attività lavorativa.