“La Repubblica ha l’obiettivo di colmare le fratture che si aprono nella società. Chi detesta la democrazia, invece, vuole che le fratture si allarghino, che diventino conflitti insanabili, che seminino paure e rancore; che la Costituzione divenga irrealizzabile”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di intitolazione dell’aula XIII della facolta’ di Scienze Politiche della Sapienza a Massimo D’Antona. “Abbiamo sconfitto quel terrorismo. La memoria mantiene grande il dolore, ma conferisce anche forza. Grazie a questa, tanti hanno compiuto il loro dovere, si sono impegnati per il bene comune. Persone davanti alle quali ci inchiniamo nel ricordo; anche di tanti eroi della vita quotidiana che rendono saldo il nostro tessuto democratico. In questo giorno di ricordo – ha aggiunto -, il pensiero va anche a chi ha dato la vita per sconfiggere il terrorismo. Uomini dello Stato, magistrati, forze dell’ordine”.
“Oggi viene intitolata quest’aula a Massimo D’Antona. Nella Facoltà in cui lui ha insegnato. D’Antona teneva a questo collegamento sempre aperto tra università, ricerca, impegno di elaborazione nelle organizzazioni sociali, e contributo alla vita delle istituzioni. Il terrorismo – ha sottolineato il capo dello Stato – è stato sconfitto grazie all’unità del nostro Paese, dei suoi soggetti politici, delle sue forze intellettuali, del mondo del lavoro. Le minacce alla democrazia cambiano, e così i rischi per la convivenza. In un Paese democratico, qual è il nostro, si deve costantemente rammentare che vi è un patrimonio di valori e di istituzioni che va sempre difeso insieme. Questo messaggio è contenuto anche nell’esperienza e nell’insegnamento di Massimo D’Antona; e io esprimo, alla sua memoria, la riconoscenza della Repubblica”, ha concluso Mattarella.