Mattarella “Non esistono zone grigie, o contro la mafia o si è complici”

Il Presidente Sergio Mattarella al carcere dell’Ucciardone,in occasione della cerimonia commemorativa dell’anniversario delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio. (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

PALERMO (ITALPRESS) – “La mafia esiste tuttora, non è stata sconfitta. Estende i suoi tentacoli nefasti in attività illecite e insidiose anche a livello internazionale, per questo è necessario tenere la guardia alta e attenzione vigile. Ma la condanna popolare, ampia e possente, ha respinto con efficacia i crimini e i metodi della mafia. Nessuna zona grigia, nessuna omertà nè tacita connivenza: o si sta contro la mafia o si è complici dei mafiosi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto nell’aula bunker del carcere Ucciardone durante la cerimonia per le stragi di Capaci e via d’Amelio. “La mafia teme le sentenze dei tribunali ma vede anche come grave pericolo la condanna da parte di uomini liberi e coraggiosi. Ha paura di forze dell’ordine efficienti ma la avverte anche di fronte al disprezzo di cittadini e giovani. La mafia teme la scuola più che la giustizia – sottolinea Mattarella -. La mafia non è invincibile, può essere sconfitta realizzando la lucida profezia di Falcone”.
“Falcone e Borsellino erano magistrati di grande valore e di altissima moralità. L’intelligenza e la capacità investigativa erano valorizzate e ingigantite da una coscienza limpida, da attaccamento a valori di Costituzione, di fiducia sacrale nella legge e nella sua efficacia. La mafia vuole eliminare non soltanto per la loro competenze, efficienza, conoscenza metodi. Li assassinò perchè erano di stimolo ed esempio per tanti giovani colleghi magistrati e per cittadini che li amavano”.
(ITALPRESS).

 

 

 

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