MATTARELLA “NON ALIMENTARE CONFLITTI”

“Va ricordato che, in ogni ambito, libertà e democrazie non sono compatibili con chi alimenta conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso al Quirinale in occasione del concerto per celebrazioni della Festa della Repubblica.

“Il 2 giugno è la Festa degli italiani, simbolo del ritrovamento della libertà e della democrazia da parte del nostro popolo. È un appuntamento che rinsalda la leale adesione e il sostegno dei cittadini all’ordinamento repubblicano, nella sua articolazione, allo stesso tempo unitaria e rispettosa delle proprie autonomie, sociali e locali”, ha spiegato il capo dello Stato, che ha aggiunto: “L’Italia è stata guidata dalle indicazioni della  Costituzione; dalla consapevolezza di una sempre più accentuata interdipendenza tra i destini dei popoli; e dalla amara lezione dei sanguinosi conflitti del ventesimo secolo. Soltanto la via della collaborazione e del dialogo permette di superare i contrasti e di promuovere il mutuo interesse nella comunità internazionale”.

“I valori della civiltà e delle culture di ogni popolo contrastano in modo radicale con quella deriva e fanno, invece, appello a salde fondamenta di umanità, per confidare nel progresso. Per quanto ci riguarda, in questo anno, cinquecentesimo della morte di Leonardo da Vinci, avvertiamo in modo ancor più esigente questa prospettiva – ha detto ancora Mattarella -. Abbiamo bisogno di praticare attenzione e rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità internazionale, per avanzare sulla strada del progresso, con il dinamismo che contrassegna il mondo contemporaneo in cui viviamo”.

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