MATTARELLA CHIUDE FESTIVAL CIP “PARALIMPICI GRAZIE”

Tanti visitatori e tantissimi studenti per un evento “che ci è esploso in mano, un grandissimo successo e soprattutto una tappa importante nella crescita culturale del nostro Paese”. Il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli fotografa così il Primo Festival della Cultura Paralimpica, concluso oggi pomeriggio alla stazione Tiburtina di Roma con l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quattro giorni dedicati al tema sport e disabilità con dibattiti, mostre, film, libri, storytelling, spettacoli che hanno radunato oltre mille studenti provenienti da tutta Italia. “Con questo festival celebriamo un processo di avanzamento pieno di sacrifici, impegno, determinazione e anche tante soddisfazioni oltre alle numerose medaglie conquistate in questi anni – ha dichiarato il capo dello Stato Sergio Mattarella – Lo sport paralimpico non è solo un ambito dello sport nazionale, ma l’avanguardia di un movimento sociale e culturale del Paese: quando si abbatte una barriera che impedisce alla persona di superare i propri limiti, è un successo non solo per l’individuo ma per tutta la comunità. Lo sport merita tutto di essere ringraziato, ma i fratelli maggiori del Coni mi consentiranno di dire che lo sport paralimpico merita un ringraziamento particolare, perché è una testimonianza positiva per la comunità nazionale”. Durante i quattro giorni gli atleti, attraverso le proprie storie, hanno fatto conoscere meglio a tutto il pubblico presente chi sono i grandi protagonisti di un movimento che ha saputo conquistare l’attenzione dell’opinione pubblica. “Credo che questo Festival lascerà un piccolo segno nella storia dello sport paralimpico, ma ciò che lascerà maggiormente il segno sono le parole del presidente Mattarella: mi hanno colpito nel profondo del cuore – ha sottolineato il presidente del Cip Luca Pancalli – La stazione non è solamente un punto di arrivo o di partenza, ma anche una tappa. E questa, per il mondo paralimpico italiano, è una tappa importante. Tutti i nostri campioni si sono messi a disposizione con le loro storie per raccontare e intercettare le speranze di tanti ragazzi e ragazze che in questo momento ci stanno vedendo”.

Per l’occasione è stato “battezzato” il neologismo “Paralimpico (o Paraolimpico)” che entra a far parte del vocabolario Treccani. Davanti al presidente Mattarella è stata l’atleta Bebe Vio a leggere la nuova voce: “La registrazione di tale arricchimento – ha spiegato il direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Massimo Bray – vuole essere l’attestazione di una avvenuta evoluzione ma anche e soprattutto un grande atto di fiducia. Queste devono essere conquiste definitive e non più negoziabili”. Anche il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha partecipato oggi alla giornata di chiusura del Festival della Cultura Paralimpica ed ha ha voluto ringraziare gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa – GSPD: “Le nostre donne e i nostri uomini in uniforme sono un esempio per tutti noi, hanno trovato la forza, nonostante le difficolta’, di servire il Paese in un altro modo, sono l’orgoglio della Difesa e di tutti gli italiani e io voglio ringraziarli” ha dichiarato il Ministro salutando gli atleti del GSPD e rivolgendosi ai 250 studenti presenti.
(ITALPRESS).

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