Matera si prepara all’anno da Capitale europea della Cultura e, in particolare, alla prima tappa della cerimonia inaugurale del 19 gennaio 2019, con il lancio dei progetti “Lumen” e “Socialight”. Sviluppate con il coinvolgimento di Enel e dei cittadini, le due iniziative fanno sì che la luce diventi un elemento per “vestire” la città e alcuni suoi monumenti. I progetti saranno presentati al pubblico venerdì 5 ottobre alle ore 19, al Casino Padula di Matera, sede di Open Design School. “Lumen, in particolare – è spiegato in una nota – proietta nel futuro l’antica tradizione delle luminarie, solitamente usate nel Sud Italia per impreziosire i momenti rituali e di festa nei centri cittadini, portando architetture di luce in tutti i quartieri di Matera. Saranno illuminati luoghi simbolo della città che ospiteranno gli appuntamenti del programma di Matera 2019, attraverso la realizzazione di grandi oggetti luminosi a forma di puntatori progettati dalla light designer Giovanna Bellini, nei quali si fonde la tradizione delle luminarie e la più contemporanea forma di localizzazione dei siti sulle mappe digitali”.
“Questi elementi – si legge ancora nel comunicato – saranno realizzati in parte da famose aziende di luminarie del Sud Italia e in parte dai cittadini nel corso di alcuni laboratori che si terranno tutti i venerdì e sabato di ottobre, nel pomeriggio al Casino Padula, sede di Open Design School e la mattina all’Istituto professionale statale per l’industria e l’artigianato (Ipsia) ‘Leonardo Da Vinci’ all’Istituto tecnico commerciale e geometra (Itcg) ‘Loperfido – Olivetti’. I laboratori hanno già fatto registrare il tutto esaurito dopo la campagna di adesioni lanciata in occasione di Materadio”. Per quanto riguarda l’altra iniziatia, chiamata ‘Socialight’, la Fondazione Matera-Basilicata fa sapere che “si lavora invece sulla connessione tra queste istallazioni artistiche attraverso l’autocostruzione, da parte dei cittadini, di piccoli oggetti luminosi, che daranno vita a nuovi modelli di illuminazione pubblica, generando un uso virtuoso della luce”.
Per tutto il mese di novembre i cittadini potranno partecipare a dei workshop che si terranno in 10 luoghi della città, per “farsi luce” e costruire percorsi luminosi, con l’obiettivo di dare alla città una lettura nuova ed emozionante anche in spazi concepiti come anonimi e poco vissuti. Il 19 dicembre 2018, in occasione dell’ultima tappa di avvicinamento al 19 gennaio 2019, ci sarà l’accensione di tutti gli oggetti luminosi in città, come prova generale per la cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura. I progetti Lumen e Social Light sono sostenuti da Enel, uno dei principali operatori integrati globali nel settore dell’energia elettrica, da sempre impegnata nella promozione dell’arte e della cultura.