Si saprà nell’arco di due o tre settimane, se Matera si è guadagnata il premio “Melina Mercouri” di un milione e mezzo di euro. E’ quanto emerso a Bruxelles, a conclusione dell’ultimo incontro formale su Matera 2019 con la Giuria della Commissione europea che monitora le Capitali Europee della Cultura. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il direttore Generale, Paolo Verri, il segretario generale, Giovanni Oliva, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri con il suo staff ed i manager della Fondazione, Rossella Tarantino, Giuseppe Romaniello e Ariane Bieou.
“L’incontro di oggi con la Commissione – ha evidenziato Verri – in primo luogo è determinante per l’aggiudicazione del premio Melina Mercouri di 1, 5 milioni di euro da poter mettere nel nostro budget e usare per la legacy, specialmente per il triennio 2020-2022. In secondo luogo è stata un’occasione per comprendere meglio sia i punti di forza che quelli di debolezza del nostro lavoro finora svolto, frutto di un processo di lungo periodo iniziato nel 2011 che ha fatto si che, da un lato Matera si affermasse come una destinazione culturale di primissima fascia da visitare, dall’altro che si acquisisse credibilità rispetto alla scena creativa locale. La Commissione – ha continuato Verri – non è stata interessata tanto alle questioni cittadine, quanto al programma culturale che ha consentito di vincere il titolo, poiché questo rappresenta un vero e proprio contratto delle cose da realizzare”. Fra i dettagli forniti alla Commissione sul programma ci sono ad esempio quelli sulla cerimonia inaugurale o su sedi e tempistiche delle quattro grandi mostre.
“Il Panel di monitoraggio – ha detto il presidente Adduce – segue con grande attenzione l’evoluzione del programma e la sua attuazione. In base alle segnalazioni ricevute nell’ultimo incontro, abbiamo presentato oggi le correzioni effettuate sullo statuto in merito soprattutto al Consiglio di indirizzo. La prima sfida che ci attende ora è quella di rispettare il cronoprogramma”.
“Credo che l’incontro di oggi – ha commentato il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – sia andato bene. Mi sono soffermato su due aspetti: il primo ha riguardato il fatto che la competizione politica si è trasformata in collaborazione. Un aspetto che loro hanno apprezzato molto considerato che, come hanno rilevato, anche in Europa politicamente ci sono forti contrasti che annullano iniziative importanti. Inoltre – ha aggiunto – ho sottolineato che al di là degli interventi strutturali sulla città, il dato che rimane è che Matera diventa un modello per il Mezzogiorno”. “All’ordine del giorno sul tavolo della Fondazione – ha sottolineato il segretario Generale Oliva – c’è anche il miglioramento delle relazioni con tutti i soggetti che ruotano intorno al progetto, dai locali a quelli nazionali e internazionali”. La manager in Sviluppo e relazioni, Rossella Tarantino, ha ricordato invece che “la giornata di audizione non ha visto protagonista solo Matera, ma anche la nostra gemella bulgara. Per questo con gli amici di Plovdiv abbiamo pensato di essere reciprocamente presenti alle rispettive audizioni, la loro nella mattinata e la nostra nel pomeriggio”.
“Per quanto riguarda il programma culturale – ha commentato la manager Culturale, Ariane Bieou – siamo in fase di produzione piena con i project leader della scena creativa lucana, i cui progetti costituiscono una parte sostanziale del programma. In parallelo stiamo lavorando su altri progetti di grande scala che andranno a completare il programma”. “Siamo molto orgogliosi – ha affermato il manager Finanziario ed amministrativo, Giuseppe Romaniello – di aver presentato un obiettivo raggiunto, ovvero aver consolidato il budget nella misura sufficiente, quindi totale, a copertura dell’intero dossier. Alla Commissione abbiamo presentato anche il nostro sistema di monitoraggio fisico e finanziario che ci consentirà di assicurare il giusto cash flow in due semplici soluzioni”.