Marc Marquez vince dominando il Gran Premio degli Stati Uniti. Il campione del mondo, parte dalla seconda fila per la penalizzazione che gli ha tolto la pole position, ma già nel primo giro prende la testa della corsa, dopo un buon avvio di Andrea Iannone, per poi involarsi in solitario verso la sesta vittoria su sei edizioni al Circuito delle Americhe di Austin. Un successo che, però, non gli permette di tornare alla testa della MotoGP. Il nuovo leader della classe regina è il nostro Andrea Dovizioso. Il forlivese della Ducati, infatti, limita i danni e con il quinto posto si mette il campione in carica alle spalle per un solo punto. Sul podio finiscono un ottimo Maverick Vinales che chiude a poco più di tre secondi dal connazionale e un Andrea Iannone che scaccia così il lungo momento di crisi con la sua Suzuki. Valentino Rossi si accontenta del quarto posto che per il “Dottore”, su questa pista è un buon risultato. Il sesto posto è per la Yamaha del team tech 3 di Johann Zarco che nei giri finali non è riuscito a resistere all’attacco del Dovi. Un applauso se lo merita Dani Pedrosa che a pochi giorni dall’intervento chirurgico alla mano si porta a casa un buon settimo posto. A chiudere la Top10 le Ducati GP17 di Tito Rabat e Jack Miller e l’Aprilia di Aleix espargarò.
Al via Iannone prende la testa seguito da Marquez, Vinales, Crutchlow, Zarco e Rossi. Lo spagnolo della Hrc si porta però subito al comando. Al 2° giro il “Dottore” si porta in quarta posizione dietro al compagno di team. Alle loro spalle l’altra M1 di Zarco, la Ducati di Dovizioso che precede Crutchlow, Pedrosa, Lorenzo e Rins a chiudere la Top10. Il campione del mondo sembra poter fare gara a se, mentre per le altre due posizioni del podio è lotta tra Iannone, Vinales e Valentino. Al sesto giro lo spagnolo della Movistar Yamaha passa l’abruzzese della Suzuki. Nel secondo plotoncino c’è battaglia tra Zarco, Crutchlow e Dovizioso. Il britannico della Honda LCR scivola fuori pista e si toglie dalla lotta e rientra in gara in 23a posizione. Settimo uno stoico Pedrosa con il polso dolorante per l’operazione. Poi Rins, Lorenzo e Tito Rabat che entra tra i primi dieci. A metà gara cade anche Alex Rins con la moto che resta pericolosamente in pista, in traiettoria, schivata per fortuna da chi lo seguiva. Posizioni cristallizzate con il Dovi che prova a passare la M1 di Zarco; mentre il suo team mate è passato da Rabat con la Ducati GP17. Mentre Jack Miller è decimo con quella del Pramac Racing. A quattro giri dal termine Dovizioso supera Zarco e si porta al quinto posto che, anche se per un solo punto, gli vale la testa della classifica iridata.
Nella giornata texana sventola, però, anche il tricolore per la bella vittoria di Francesco Bagnaia in Moto2. Il pilota dello Sky Racing Team VR46 ha battuto lo spagnolo Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS) ed il portoghese Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo). Il pilota di Chivasso bissa cosi’ il successo in Qatar e passa al comando della classifica generale.
(ITALPRESS).
MARQUEZ SUONA LA SESTA, MA DOVIZIOSO TORNA LEADER
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