MARQUEZ PENALIZZATO, ZARCO POLE A SEPANG

La pioggia, la lunga attesa e il solito Marc Marquez. Poi il colpo di scena che nega al Cabroncito la pole numero 80 della carriera, regalando a Johann Zarco per la terza volta in stagione la prima posizione sulla griglia. In Malesia non ci si annoia mai, a partire dal meteo che si conferma la solita variabile impazzita. Un forte acquazzone costringe gli organizzatori a sospendere le qualifiche per quasi un’ora e mezza prima di riaprire la pit-lane e lo spagnolo della Honda, col titolo mondiale già in tasca da un paio di settimane, dimostra ancora una volta di essere il più forte, stampando un 2’12″161 che è fuori dalla portata di tutti. “Ho approfittato di uno dei miei punti di forza, adattarmi velocemente alle condizioni della pista”, confessa a fine qualifica Marquez dopo aver rifilato mezzo secondo e mezzo a Johann Zarco e 848 millesimi a Valentino Rossi. Ma un paio d’ore dopo ecco arrivare la comunicazione dei commissari di gara: penalizzazione di sei posti in griglia e dalla pole passa alla terza fila. Il pilota di Cervera paga quanto accaduto con Andrea Iannone che, all’assalto del giro veloce, si è visto ostacolare dal numero 93. “Stavo facendo ‘rosso’ nel T1 e nel T2, mancava solo un giro – ha raccontato il pilota della Suzuki – Ero in uscita dalla curva 8, Marquez ha visto che stavo arrivando, andava piano e si è messo sulla traiettoria che dovevo fare, facendomi perdere 4 decimi”. Comportamento che non è sfuggito ai commissari, che hanno così riscritto la griglia. In pole, come detto, va Zarco davanti a Valentino Rossi e lo stesso Iannone. Buone sensazioni per il Dottore, che non teme la pioggia (“anche sul bagnato la moto va bene”) anche se gli organizzatori hanno anticipato di due ore tutte le gare (MotoGp al via alle 6 italiane) proprio per diminuire le chance di una gara sul bagnato per il terzo anno di fila.

Rossi proverà ad approfittare del miglior piazzamento sulla griglia per recuperare punti su Andrea Dovizioso, rivale per il secondo posto nel Mondiale. Il ducatista non va oltre il quinto tempo (ma partirà quarto), colpa di una caduta nei minuti finali della qualifica che gli impedisce di migliorarsi. “Mi piacerebbe la gara sull’asciutto, sarebbe veramente tosta ma siamo competitivi, le sensazioni sono buone e in tutte e due i casi ce la possiamo giocare”, minimizza il forlivese, che negli ultimi due anni ha vinto la gara malese sotto la pioggia. Il grande deluso di giornata è invece Maverick Vinales, che ha accarezzato a lungo la possibilità della pole visto che nelle terze libere aveva ottenuto il miglior tempo assoluto: partirà invece undicesimo (“abbiamo sbagliato set-up”, ammette), fra Pedrosa e l’Aprilia di Aleix Espargarò mentre sarà in seconda fila Danilo Petrucci. La Ducati sarà in pista anche con Michele Pirro, che occuperà la 14esima posizione sulla griglia: sarà lui a prendere il posto di Jorge Lorenzo, costretto anche stavolta a gettare la spugna. In sella nelle prime due libere come a Motegi, il maiorchino è costretto a dare di nuovo forfait per i postumi dell’intervento che gli ha quasi ricostruito il tendine del polso sinistro e dà appuntamento a tutti per l’ultima gara della stagione a Valencia.

Francesco Bagnaia si giocherà dalla seconda fila il secondo match-point per il titolo. Sesto tempo per lui, meglio però del suo rivale diretto Miguel Oliveira che partirà subito dietro. In pole Alex Marquez davanti a Luca Marini, quinto Mattia Pasini. In Moto3 partiranno invece fianco a fianco i due aspiranti al Mondiale: decima pole stagionale per il leader della classifica Jorge Martin, che beffa per appena 32 millesimi Marco Bezzecchi con Tony Arbolino che completerà il terzetto in prima fila.

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