ROMA (ITALPRESS) – Le analisi scientifiche del Reparto investigativo speciale dei carabinieri hanno permesso di chiudere il cerchio identificando le persone reclamate dalle famiglie, in seguito al crollo del seracco della Marmolada domenica scorsa. “Abbiamo identificato tutte le vittime e assegnato le porzioni cadaveriche rimaste a disposizione. Anche il soggetto che mancava all’appello è stato identificato, abbiamo chiuso il cerchio e fermato il numero delle vittime a 11. A oggi non ci sono elementi per pensare a ulteriori soggetti interessati all’evento incidentale”. Lo ha detto il comandante del Ris, Giampietro Lago, nel corso di un punto stampa con il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, a Canazei.
“Questa fase delicata dell’operazione si è chiusa in tempi molto rapidi. Stamani le ricerche sono continuate con le stesse modalità di ieri, con soccorritori via terra che hanno trovato ulteriore materiale tecnico e organico e che in queste ore continuano con i droni. Questo accadrà anche domani con tre squadre che esploreranno tre zone diverse, fino a quando le condizioni ambientali e di sicurezza lo permetteranno”, ha aggiunto. “Questo importante lavoro di squadra non finisce qui. Proseguirà anche nei prossimi giorni, qualora le autorità competenti lo ritenessero opportuno. A nome della Provincia autonoma di Trento e di tutta la comunità locale, esprimo vicinanza e cordoglio alle famiglie che hanno perso i loro cari in questa terribile tragedia”, ha detto il presidente Maurizio Fugatti, che ha ufficializzato lo stato di emergenza con propria ordinanza firmata ieri. Intanto è stato proclamato per oggi il lutto cittadino a Canazei.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
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