La giornalista Marilù Mastrogiovanni, docente del master in Giornalismo e componente del Comitato Scientifico del master in Comunicazione della Scienza dell’Università degli Studi di Bari, è stata nominata dalla direttrice generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, componente della Giuria Guillermo Cano World Press Freedom Prize dell’UNESCO.
“E’ un riconoscimento che l’UNESCO conferisce a una persona che si è distinta per il notevole contributo offerto alla libertà di stampa – si legge in una nota Uniba -. L’incarico della giornalista Mastrogiovanni terminerà nel 2021”.
Il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, ha espresso “viva soddisfazione per la prestigiosa nomina della giornalista pugliese Marilù Mastrogiovanni che conferma le sue qualità morali, culturali e professionali messe al servizio per la formazione delle nuove generazioni”.
Nel suo blog Marilù Mastrogiovanni scrive: “Quest’invito mi commuove e mi onora. E mi dice che il lavoro che faccio, e come lo faccio, ha un Valore. Per gli altri, per il bene comune. Ha
un Valore, visto da fuori. Perché in Italia, il lavoro che faccio, e come lo faccio, quel Valore lo perde e anzi, spesso, è oggetto di derisione e denigrazione. Anche per questo lo farò con maggiore pervicacia e lucidità, con tutte le mie forze porterò presso le rappresentanze mondiali la voce periferica dei giornalisti indipendenti. Rivolgerò la mia osservazione soprattutto verso le donne giornaliste, che fanno doppia fatica e ricevono doppie e specifiche minacce, proprio in quanto donne. Non c’è democrazia senza una libertà d’informazione reale e compiuta. Non c’è democrazia senza le donne”.