BARI (ITALPRESS) – Sono state presentate questa mattina a Bari, nella sala di Jeso del palazzo della presidenza della Regione Puglia, le iniziative e i progetti di Arpal Puglia in attuazione della strategia #mareAsinistra. L’obiettivo di quest’ultima è riportare in Puglia chi è emigrato per motivi di lavoro, offrendo opportunità di rientro e di benessere, associando lavoro e contrasto allo spopolamento dei nostri territori.
Il sistema pubblico dei Centri per l’impiego Arpal Puglia mette oggi a disposizione, attraverso il portale e le app “Lavoro Per te Puglia”, offerte di lavoro per un totale di migliaia di posti effettivi e collabora con imprese e agenzie per il lavoro fornendo un servizio di preselezione dei candidati. Tantissimi candidati vengono selezionati quotidianamente dai servizi pubblici e segnalati alle imprese che si rivolgono ai Centri per l’impiego Arpal.
La campagna affidata ad Arpal e promossa dall’Aassessorato allo Sviluppo economico per riportare in Puglia chi è emigrato per motivi di lavoro prevede tra le altre cose la creazione di un gruppo Linkedin che riunisca tutte le persone in cerca di opportunità di lavoro in Puglia, con aggiornamenti su offerte di lavoro, eventi di reclutamento, corsi di formazione e risorse utili per creare una rete di contatti professionali.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci e l’assessore alla Formazione e al Lavoro Sebastiano Leo.
“Oggi – ha affermato il governatore – Arpal scende in campo per sostenere e strutturare la strategia #mareAsinistra. In particolare, sta formando la banca dati di tutti i luoghi che sono in via di spopolamento e hanno quindi una maggiore capacità di accoglienza di nuove famiglie, professionisti e lavoratori.
Soprattutto, sta cercando di profilare tutte le necessità occupazionali della Regione. Il mio sogno è ovviamente quello che Arpal prenda al più presto contatto con tutte le ambasciate italiane nel mondo, in particolare in quei luoghi in cui riteniamo di poter reclutare personale qualificato che serva soprattutto all’attività turistica, ma non solo: anche allo sviluppo delle innovazioni tecnologiche, all’informatica. In generale, quelle figure che sono necessarie e oggi purtroppo non riusciamo a trovare. E’ un assurdo: c’è un livello di disoccupazione ancora elevato in Italia, ma non abbiamo sufficiente personale per alimentare la domanda di lavoro da parte delle aziende. Arpal nasce con questa finalità ed è diventata uno strumento di sintesi tra le politiche attive del Lavoro e quelle dello Sviluppo economico”.
“Io – ha aggiunto Leo – penso che una parte di fuga dei cervelli sia fisiologica, c’è sempre stata e sempre ci sarà in tutto il mondo. Quando essa aumenta diventa però patologica e problematica.
Oggi ci sono per me tutte le condizioni per far sì che si rimanga in Puglia e addirittura per attrarre cervelli da fuori regione.
Siamo convinti che con le azioni e le misure messe in campo possiamo fare tanto. E’ chiaro che bisogna creare sempre i presupposti e le condizioni territoriali sono fondamentali.
Occorre ragionare soprattutto in sinergia con altri dipartimenti, con altre istituzioni, con il sistema universitario e quello scolastico, con il mondo delle imprese perchè bisogna essere connessi alla realtà, alle istanze legittime che arrivano dal territorio: questo è il tema vero. Le competenze oggi devono essere alte: questo mondo globalizzato così connesso e tecnologicamente avanzato le richiede necessariamente. Tutto questo deve essere attivato dalle agenzie formative, in concerto con le altre istituzioni. In Puglia lo fanno e anche bene. Arpal tanto sta facendo per abbattere il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Deve essere ancora più efficace, ed è quello che stiamo facendo”.
“#mareAsinistra – ha concluso Delli Noci – è una strategia che abbiamo voluto strutturare e coinvolge tutti i dipartimenti per favorire la crescita della regione. In questi anni l’oro più importante sono le competenze, quindi attirarle, valorizzare quelle che hanno deciso di restare, creare le condizioni per farne rientrare tantissime e fare in modo che alcuni (come sta avvevendo) scelgano la Puglia a prescindere dalle loro origini è una visione complessiva. In questo senso, il ruolo di Arpal è fondamentale perchè crea l’incontro tra domanda e offerta. Molto spesso i centri per l’impiego si sono occupati più di profilare tutti i curricula che arrivavano di disoccupati anche storici o di profili di livello basso, molto meno quelli di particolari lauree.
Oggi in Puglia si stanno insediando tantissime imprese che vengono da tutte le parti del mondo e hanno necessità di avere una profilazione sempre più importante. Tantissimi ragazzi non sono a conoscenza di questa crescita economica che ha avuto la Regione Puglia e quindi serve un luogo virtuale e fisico che riesca a fare quel matching. Quindi la collaborazione con LinkedIn sarà fondamentale, ma lo sarà anche costruire dei momenti di confronto e degli infoday anche fuori regione, come faremo nei prossimi giorni anche con multinazionali come Deloitte, che hanno investito moltissimo in Puglia”.
– Foto: xa2/Italpress –
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