MANOVRA, SALVINI: “NON FAREMO SALTARE I CONTI”

“La nostra sarà una manovra seria. Se vogliamo governare a lungo non possiamo far saltare i conti. Il dibattito su 1,7 o 1,8 o 2,4 o 2,9 arriva alla fine. Prima ci mettiamo i contenuti. Ma non sforeremo alcunché”. Così il ministro dell’Interno e vice premier, Matteo Salvini, in un’intervista a Il Sole 24 Ore, per il quale le priorità restano “Legge Fornero, con quota 100 da subito. Avvio della flat tax a cominciare dai più piccoli, bisogna vedere se si parte dalle famiglie o dalle partite Iva. Pace fiscale ed Equitalia, questione non solo di giustizia ma anche di fondi che altrimenti non recupereremo mai. E tra l’altro potremmo estenderla anche alle multe, come molti sindaci ci chiedono. Poi accise sulla benzina, con l’obiettivo di annullare gradualmente quelle che hanno compiuto 60-80 anni di storia. Fatturazione elettronica obbligatoria 2019, che per i piccoli rischia di essere un aggravio di spesa non da poco. E poi c’è da liberare gli avanzi di bilancio dei comuni per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria”. 

Il leader delle Lega spiega che “su tutte le misure ho chiesto ai miei uomini di conti di ragionare sempre e comunque sull’arco del triennio, previsto dal Def. Perché questa non sarà una manovra mordi e fuggi come qualcuno insinua. Intendiamo presentarci ai mercati e all’Europa con una legge di bilancio seria che faccia crescere l’economia di questo Paese, nel rispetto di tutti i vincoli Ue. È chiaro che non faremo tutto subito, né gli italiani se lo aspettano. Ci saranno opzioni a un anno, a due anni e a tre anni. Se vogliamo governare a lungo, non possiamo far saltare i conti”.

La flat tax “non potendo dare subito tutto a tutti, ci daremo delle priorità. Do per acquisito l’innalzamento dei minimi a cui applicare un forfait. L’obiettivo è che ci siano alcuni milioni di italiani che già dall’anno prossimo paghino meno tasse. Ovviamente a regime ci si arriva entro il contratto di governo”. Sull’ipotesi di una riduzione di scaglioni e aliquote come volevano i Cinque Stelle, Salvini dice: “Vediamo. Per me la Flat Tax resta il traguardo, sarebbe un fatto storico. Ma tre aliquote sarebbe già un passo avanti. Ci siamo dati una settimana di tempo per valutare tutte le opzioni”. Il reddito di cittadinanza “non è la mia specializzazione. Ma ovviamente ci sarà”.

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