“Dentro la manovra c’è un assoluto scomparso: è questo è il Mezzogiorno”. A dirlo la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, a Palermo a conclusione del congresso provinciale del sindacato che si sta tenendo all’Astoria Palace Hotel.
Per la Camusso “l’immagine del Sud come di un insieme di persone che cercano solo assistenza” non è “legittima. L’immagine di un Sud che aspetta il reddito di cittadinanza non fa bene al Mezzogiorno. Sul Sud manca un piano di investimenti”.
Netto il giudizio sulla manovra: “Gli investimenti sono la chiave per ridurre le diseguaglianze. Non si può parlare solo di grandi opere, ma serve un processo di innovazione dell’infrastruttura sociale”. La critica della Camusso non si ferma all’attuale governo. “Da dodici anni i governi che si sono succeduti dichiarando il cambiamento, ma questo cambiamento non si riesce a misurare”.
Poi su Renzi: “L’impostazione del Governo Renzi si basava sull’autosufficienza della politica. Non è stato così e questo lo abbiamo visto. L’impostazione attuale è che c’è un rapporto diretto con il popolo che non ha bisogno di intermediari”.
E su Salvini: “Il ministro dell’Interno usa l’urlo, una modalità che serve a strumentalizzare i temi e non a rispondere ai bisogni reali della gente”.